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La Russa sul giornalista Andrea Joly aggredito a Torino: lettera a La Stampa, risposta piccata del direttore

Ignazio La Russa scrive una lettera alla Stampa sul caso del giornalista Andrea Joly aggredito a Torino da CasaPound: la replica del direttore del quotidiano

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Paola Palazzo

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Su Virgilio Notizie si occupa di vari settori, dalla cronaca alla cultura, ma la sua più grande passione sono la moda e le tendenze. Durante il Master di Giornalismo alla Lumsa di Roma, muove i primi passi nelle redazioni di testate online e televisive. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali nazionali e locali

Nella redazione della Stampa è giunta una lettera di Ignazio La Russa riguardante le sue dichiarazioni, precedentemente ripubblicate dal quotidiano, in merito all’aggressione del giornalista Andrea Joly da parte dei militanti di CasaPound. La risposta del direttore al presidente del Senato è stata immediata e concisa.

Cosa ha scritto Ignazio La Russa

“Mi spiace rilevare che le mie parole testuali e il mio pensiero sono totalmente travisate da questo virgolettato”, scrive Ignazio La Russa alla Stampa dopo aver visto nel titolo di un articolo del quotidiano “La Russa: «Il cronista pestato doveva qualificarsi»”.

Quest’ultimo si riferisce alle dichiarazioni pronunciate dal presidente del Senato in merito al caso di Andrea Joly, giornalista della Stampa aggredito a Torino dai militanti di CasaPound.

Ignazio La Russa, presidente del Senato 

“Ciò che mi preme precisare è che mai ho detto o pensato che Joly «DOVEVA» qualificarsi – prosegue la seconda carica dello Stato – Semplicemente, non avendolo fatto e presumendo che gli aggressori non lo conoscessero, si può e si deve parlare di una inaccettabile aggressione, anch’essa senza sconti o giustificazioni, verso un cittadino. Ma non si può presentare l’accaduto come un attentato alla libertà di informazione”.

La Russa ribadisce che “bisogna condannare fortemente la odiosa aggressione, senza però sostenere che vi era stata la inaccettabile volontà di impedire l’esercizio del diritto di cronaca che non può mai essere impedita”.

Il confronto con la Stampa

Dopo aver chiarito questo primo punto, Ignazio La Russa osserva: “Semmai, mi sarei aspettato critiche, più o meno giustificate e stranamente quasi assenti, per avere anche affermato che a mio avviso, non sembra plausibile l’affermazione del giornalista secondo cui lui sarebbe capitato per caso, in quelle precise circostanze di luogo e di tempo, davanti alla sede di quel circolo”.

“Avrei preferito che, se non fosse stato un caso, avesse dichiarato sinceramente che era li per l’esercizio della funzione di giornalista che reputo del tutto legittima – prosegue nella lettera – Nelle mie parole non c’è nulla che contraddice al mio ruolo e anzi, solo puntuali e non dovute sincere risposte alle domande che mi sono state poste durante la Cerimonia del Ventaglio in cui, innovando, ho dato la parola ai giornalisti che lo desideravano”.

Il presidente del Senato conclude sottolineando che da parte sua “c’è sempre stata la massima disponibilità al confronto con la stampa. Spero di non dovermene mai pentire”.

La risposta del direttore della Stampa

“Confortati dalle parole del Presidente della Repubblica, preferiamo pubblicare questa lettera senza replica per il rispetto dovuto alla carica“, scrive lapidario il direttore de La Stampa, Andrea Malaguti, a corredo del lungo messaggio di Ignazio La Russa.

Malaguti fa riferimento al commento del Capo dello Stato sul caso del giornalista Andrea Joly, vittima di un pestaggio da parte di un gruppo di CasaPound.

Durante la Cerimonia del Ventaglio, tradizionale appuntamento di chiusura dei lavori parlamentari per la pausa estiva, Sergio Mattarella ha colto l’occasione per sottolineare che i giornalisti esercitano “una funzione di carattere costituzionale collegata all’articolo 21 della nostra Carta fondamentale”.

L’informazione, evidenzia il Presidente della Repubblica, implica “documentare l’esistente, senza obbligo di sconti. Luce gettata su fatti sin lì trascurati. Raccolta di sensibilità e denunce della pubblica opinione. Canale di partecipazione e appello alle istituzioni”.

Fonte foto: ANSA

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