La profezia di Nostradamus su Re Carlo che "abdicherà ma non sarà sostituito da William" è una fake news
Re Carlo abdicherà e Harry prenderà il suo posto? Lo avrebbe detto Nostradamus, ma le sue profezie sono sempre vaghe e dalle mille interpretazioni
Un weekend infuocato, quello delle redazioni nazionali e internazionali che hanno rincorso una notizia ben inquadrata tra l’esoterico, il suggestivo e il gossip sulla famiglia reale: una profezia di Nostradamus avrebbe previsto che Re Carlo II d’Inghilterra “abdicherà, ma non sarà sostituito dal principe William“. Piuttosto, a prendere il suo posto sul trono sarà il secondogenito Harry o, addirittura, un tale Simon Dorante-Day, australiano, nonché sedicente figlio segreto di Carlo e Camilla. Addirittura, Nostradamus ci avrebbe visto lungo anche sulla morte della Regina Elisabetta II, per non parlare dell’11 settembre 2011 e altri fatti che hanno cambiato per sempre la storia dell’umanità. Ma quanto c’è di vero nella profezia su Carlo III?
La profezia di Nostradamus su Re Carlo
Se spacchettiamo la notizia che da giorni rimbalza di testata in testata, sia su acque nazionali che da acque internazionali, notiamo un dettaglio. La fonte citata non è esattamente Michel de Nostredame, l’astrologo vissuto nel ‘500. Piuttosto, si cita l’opera di Mario Reading, compianto scrittore britannico scomparso nel 2017 che nel 2005 pubblicò il libro ‘Nostradamus: The Complete Prophecies for the Future’.
Secondo Reading, che nella sua opera propose una traduzione ma soprattutto un’interpretazione – teniamo ben ferma questa parola – delle ‘Centuries et prophéties’ dell’astrologo francese, in un tempo non meglio definito Re Carlo abdicherà, ma sul trono non approderà il primogenito William.
Sarà Harry, piuttosto, a succedere al padre e a indossare la corona, magari con la sposa Meghan Markle che dopo tanti scandali e dopo tanti muri innalzati contro la famiglia reale, sarà la nuova regina d’Inghilterra. O forse il duca e la duchessa di Sussex hanno veramente interrotto la loro favola d’amore? Un dettaglio, questo, che mancherebbe sia nell’opera di Nostradamus che nella versione di Reading.
Qualora non si trattasse di Harry, chi salirà al trono? Intervengono i condizionali, e spunta il nome di Simon Dorante-Day, un australiano che da anni sostiene di essere figlio biologico di Carlo e Camilla. È tutto? No, perché Reading, sempre nella sua interpretazione delle profezie di Nostradamus, ha aggiunto che la morte della Regina Elisabetta II sarebbe avvenuta “intorno al 2022”, dopo la quale il Commonwealth finirà per sempre.
Una fake news come tante
Le notizie sulle previsioni di Mario Reading in base alle profezie di Nostradamus risalgono al 2022. Lo riporta il noto e autorevole sito di fact checking ‘Snopes’, certamente non avvezzo ai sensazionalismi. In primo luogo, gli autori scrivono che a mettere in rete le teorie di Reading basate su quanto avrebbe previsto Nostradamus sulla royal family è stato il tabloid ‘Daily Star’ in un articolo del 12 settembre 2022.
Sui social, infatti, circolava lo screenshot di una pagina dell’opera di Reading con chiari riferimenti ai reali britannici. L’autore scriveva che Elisabetta II sarebbe morta “circa nel 2022”, e nei fatti la regina è deceduta l’8 settembre 2022. Nei fatti, tuttavia – e lo si può verificare in tutte le edizioni online delle ‘Prophéties’ – Nostradamus non fece mai menzione dell’attuale famiglia reale inglese. Reading, era dunque lui il profeta?
Certamente no, ma Elisabetta II nel 2005 – quando uscì il libro di Reading – aveva 79 anni, dunque era possibile prevedere per quanto sarebbe ancora rimasta in vita. Nessun accenno, per esempio, al compianto marito Filippo d’Edimburgo. Il Commonwealth è finito con l’ascesa al trono di Carlo III? No, è ancora in piedi.
Ancora, è possibile che Harry succeda a suo padre scavalcando William? Nell’opera di Nostradamus si fa menzione a un “successore inaspettato”, ma dobbiamo sempre ricordare che le opere dell’astrologo francese erano sempre vaghe, e proprio per questo motivo facilmente utilizzabili per libere interpretazioni. Perché tale era l’opera di Reading. Mancando i riferimenti ai reali inglesi nelle ‘Prophéties’, quindi, non si può non parlare di fake news: Reading aveva certamente azzeccato l’anno della morte di Elisabetta II, ma il resto non ha riscontri.
Nostradamus e i Campi Flegrei
Non dimentichiamo che l’astrologo francese è stato estratto dal cilindro per altri grandi eventi traumatici e catastrofici. Oltre al già menzionato 11 settembre 2001 che sì, ha cambiato le sorti dell’umanità, recentemente Nostradamus è stato menzionato per lo sciame sismico che ha colpito i Campi Flegrei, in quanto parlava di una “nuova città” (Nea-Polis) con una “terra che trema” situata a 40,5 gradi di latitudine.
Vero, è Napoli, ma su 40,43° sullo stesso parallelo troviamo New York, la “nuova York”, anch’essa una città nuova. Non dimentichiamo, inoltre, che Napoli e la Campania tutta – ricordiamo anche il terremoto dell’Irpinia nel 1980 – non sono certamente territori nuovi ai disastri sismici.
Quel “ci saranno grandi inondazioni” di cui parlava Nostradamus lascia, anch’esso, sufficiente spazio a larghissime interpretazioni che a sentimento possiamo spostare dal cambiamento climatico oggi in atto a tanti altri fenomeni idrogeologici della storia. Sostanzialmente, la vaghezza con cui Nostradamus si esprimeva è facilmente adattabile a tutti i contesti, e con un po’ di fantasia è possibile leggere tutti gli eventi che ci trovano particolarmente sensibili.