L’orso trovato morto a ottobre è Mj5, l’ordinanza di abbattimento era sospesa: gli animalisti accusano Fugatti
Scoperta l'identità dell'orso trovato morto lo scorso ottobre: è Mj5. Le associazioni accusano Fugatti per la campagna d'odio contro gli animali
Sono arrivati i risultati delle analisi condotte sui resti dell’orso ritrovato a ottobre nei pressi di Bresimo. Il suo nome è Mj5 ed era l’esemplare che nella primavera del 2023 aveva aggredito un uomo in Val di Rabbi. Su di lui pesava una condanna di abbattimento, firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fumatti. Impugnata da diverse associazioni, era stata sospesa.
- Orso trovato morto: è Mj5
- L’accusa delle associazioni animaliste
- Ordine di abbattimento sospeso, poi la morte
Orso trovato morto: è Mj5
A ottobre, vicino Bresimo e Borgo d’Anaunia, sono stati ritrovati due orsi morti. Dopo diverse indagini, sono finalmente giunti i risultati che confermano l’identità di uno dei due esemplari. Si tratta di Mj5, orso noto per un’aggressione registrata in primavera (su cui gravava una condanna di abbattimento).
A darne notizia è proprio la Provincia di Trento, che scrive come i laboratori della Fondazione Mach hanno comunicato l’identità dell’orso. Ora si resa in attesa del responso dell’Istituto zooprofilattico delle Tre Venezie per conoscere le cause del decesso.
L’accusa delle associazioni animaliste
Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici della Lav, ha puntato il dito contro Maurizio Fugatti. “Grazie alla sua campagna d’odio nei confronti degli orsi – scrive – potrebbe essere considerato il responsabile di un lavoro sporco eseguito poi da criminali del territorio che uccidono gli orsi salvati dai ricorsi giudiziari”.
La Lav ha quindi annunciato che non appena saranno note le cause della morte di Mj5 depositeranno una querela, “perché non possiamo più tollerare che le incompetenze di Fugatti, del tutto incapace di garantire la sicurezza dei suoi concittadini attraverso la prevenzione, continuino a comportare morte e sofferenza tanto fra le persone quanto fra gli orsi”.
Ordine di abbattimento sospeso, poi la morte
M62, F36 e MJ5 sono i codici identificativi degli orsi che Fugatti aveva condannato a morte con un’ordinanza di abbattimento (sulla scia della morte del runner aggredito da un’orsa). Orsi che, in un modo o nell’altro (anche dopo la sospensione della condanna) sono stati ritrovati morti.
Fugatti aveva annunciato la presentazione di un disegno di legge regionale per autorizzare le autorità del Trentino a eliminare otto orsi l’anno. Secondo Enpa dietro questi decessi, “troppo numerosi e troppo ravvicinati nel tempo” non può che esserci la mano dell’uomo. Il motivo sarebbe l’eliminazione dei plantigradi dal Trentino. Anche per Enpa scatta quindi la denuncia per uccisione di animali di specie protetta con ipotesi di bracconaggio.