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CRONACA NERA

L'incendio nella casa di riposo di Milano potrebbe essere partito da una sigaretta accesa in camera

Si fa strada l'ipotesi che a innescare l'incendio nella casa di riposo sia stata una sigaretta accesa nella stanza in cui sono partite le fiamme

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Potrebbe essere stata una sigaretta la causa del terribile incendio nella casa di riposo di Milano in cui hanno perso la vita sei persone. È quanto emerge nelle ultime ore dalle indagini in corso per chiarire la dinamica del terribile rogo e le eventuali responsabilità connesse. Adesso, si presume che la causa di tutto possa essere stata una sigaretta non spenta nella stanza da cui sono partite le fiamme. Ma i sopralluoghi condotti rivelano anche il malfunzionamento degli impianti per la rilevazione di fumo.

L’ipotesi della sigaretta accesa

Si fa strada l’ipotesi che a innescare l’incendio sia stata una sigaretta. Quel che è certo, stando a quanto riferito dalla procuratrice aggiunta di Milano Tiziana Siciliano, è che il rogo è partito dal letto di una persona ricoverata.

Il letto in questione si trovava nella stanza 605 della Rsa ‘Per Coniugi’, la casa di riposo in via dei Cinquecento a Milano.

L’intervento dei vigili del fuoco nella Rsa di Milano dopo l’incendio

La dinamica con cui l’incendio si è alimentato è ancora la vaglio degli inquirenti. Si presume, tuttavia, che una sigaretta non spenta abbia causato le fiamme che prima hanno raggiunto le lenzuola di un letto e poi una bombola per l’ossigeno.

Quest’ultima, successivamente, sarebbe esplosa come dimostrato dai frammenti ritrovati nella stanza 605.

Le sei vittime morte nell’incendio

L’incendio è partito dal primo piano per poi propagarsi verso i piani superiori. Lo si evince dai segni di una fiammata sul soffitto della stanza 605.

I primi a perdere la vita sono stati proprio gli ospiti della stanza da cui sono partite le fiamme: la 69enne Nadia Rossi e l’86enne Laura Blasek.

Dopo di loro, però, sono state altre quattro le persone che hanno perso la vita, per un totale di sei vittime. Si tratta di Paola Castoldi (75 anni), Loredana Labate (84 anni), Anna Garzia (85 anni) e Mikhail Duci (73 anni).

Gli impianti antincendio malfunzionanti

Le altre persone, invece, sono state salvate grazie all’intervento dei soccorsi nella notte in cui è divampato l’incendio all’interno della Rsa di Milano. Tra loro, tuttavia, si sono registrate molte intossicazioni causate dal fumo.

Attualmente l’intera struttura è stata dichiarata inagibile. Dai sopralluoghi effettuati, infatti, sarebbe emerso che i sistemi antincendio non funzionavano in entrambe le ale della casa di riposo.

Il problema, inoltre, sarebbe già stato oggetto di segnalazioni in passato da parte dei sindacati. Anche un volantino affisso nella bacheca nella residenza certifica il malfunzionamento degli impianti.

Fonte foto: ANSA

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