Il sindaco Giuseppe Sala dopo l'incendio della casa di riposo a Milano: "6 morti, ma poteva andare peggio"
Nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 luglio è scoppiato un incendio nella casa di riposo dei Coniugi a Milano: le parole del sindaco Sala
La città di Milano si è risvegliata con la terribile notizia dell’incendio divampato nella notte tra giovedì 6 e venerdì 7 nella casa di riposo dei Coniugi, in via dei Cinquecento. Il primo bilancio è di 6 vittime. Il sindaco Giuseppe Sala si è recato sul posto e ha effettuato un sopralluogo nella struttura assieme all’assessore alla Sicurezza Marco Granelli.
- Le parole di Giuseppe Sala sul bilancio delle vittime
- La situazione dopo l'incendio
- Come è nato l'incendio e l'allarme
Le parole di Giuseppe Sala sul bilancio delle vittime
Ai cronisti presenti sul posto, Giuseppe Sala ha dichiarato: “Le indagini ci diranno cos’è successo, ma l’incendio dovrebbe essere partito da una camera. Gli ospiti di quella camera sono morti carbonizzati, le altre vittime sono decedute per i fumi. L’incendio non si è diffuso uscendo da quella camera, ma i fumi sono altrettanto letali”.
Il primo cittadino di Milano ha poi confermato il bilancio delle vittime: “Abbiamo 6 vittime e un paio di persone in ospedale in situazione critica”. Poi ha aggiunto: “Viene anche da dire che poteva andare peggio, ma 6 morti è un bilancio pesantissimo e speriamo che non si aggiungano altre persone che sono in ospedale e sono in situazione delicata”.
La casa di riposo dei Coniugi dove si è verificato l’incendio.
La situazione dopo l’incendio
Giuseppe Sala ha fatto anche il punto della situazione dopo il contenimento dell’incendio: “Si sta lavorando per ricollocare velocemente le persone che, molto spesso, non sono autosufficienti”.
Il sindaco ha ricordato che la casa di riposo interessata dall’incendio è “una struttura del Comune ma data in gestione ai privati da tanti anni”.
Come è nato l’incendio e l’allarme
A chi gli ha chiesto chiarimenti sulle cause dell’incendio, il sindaco Giuseppe Sala ha risposto: “È troppo presto per conoscere le cause, è giusto che vengano fatte delle indagini. Posso confermare perché l’ho visto con i miei occhi che l’incendio è partito da una camera e non si è diffuso in altre camere. Visitando le camere di fianco non c’è alcun segno di fuoco ma le pareti sono annerite dai fumi”.
Poi ha aggiunto: “L’allarme è stato lanciato dall’interno della struttura da una persona di servizio nella struttura. Si è intervenuti anche abbastanza presto e infatti l’incendio non si è diffuso”.
Il sindaco di Milano ha infine confermato che le due persone rimaste carbonizzate nella stanza da cui sarebbe partito l’incendio sono due donne.