L’ex Forza Nuova Enrico Mantoan sospettato di essere Fleximan. L'intervista: "Per la sinistra sono un bandito"
Si chiama Enrico Mantoan ed è ex segretario regionale di Forza Nuova l’uomo sospettato di essere Fleximan
Potrebbe essere stato svelata l’identità del misterioso Fleximan, l’uomo mascherato che, da mesi, combatte a suon di flessibile un’aspra battaglia contro gli autovelox e le loro severe multe per eccesso di velocità. Si tratterebbe di Enrico Mantoan, 42enne della provincia di Padova, ex segretario regionale di Forza Nuova.
Enrico Mantoan, il sospetto Fleximan
Enrico Mantoan, operaio manutentore di 42 anni, abitante nella provincia veneta di Padova è indagato dai carabinieri perché presunto autore di cinque danneggiamenti.
Mantoan è sospettato di essere Fleximan e di aver attuato cinque dei sedici abbattimenti di autovelox registratisi in Veneto nell’ultimo anno.
Le telecamere di videosorveglia del comune di Rosolina, in provincia di Rovigo, lo avrebbe immortalato lungo la statale 309 lo scorso 3 gennaio, intento a troncare in due il rilevatore di velocità.
L’operaio si dichiara innocente, mentre sul web è partita una raccolta fondi per contribuire alle spese legali.
Il passato in Forza Nuova
Da quando le sue foto sono state diffuse sui media, ha raccontato Mantoan intervistato da Libero, “molti mi riconoscono al bar e per strada, mi fotografano, mi chiedono addirittura un selfie. Mi hanno chiesto di partecipare a trasmissioni televisive, mi vogliono in radio, mi inseguono per intervistarmi”.
E se da un lato c’è l’approvazione popolare, dall’altro ci sono pesanti accuse che, secondo Mantoan, avrebbero ragioni ideologiche: “Per la stampa di sinistra sono un criminale, un bandito. Per loro, evidentemente, io già merito una condanna per il solo fatto di essere dalla parte sbagliata”.
Dove, per “parte sbagliata” l’uomo sta a indicare la sua passata militanza nel partito di estrema destra Forza Nuova, di cui è stato segretario regionale.
Il sospetto Fleximan ha dato mandato ai propri legali di querelare chi lo ha definito bandito, attribuendo le accuse al “prezzo che si subisce quando sei di destra”.
Le indagini alla ricerca di Fleximan
Enrico Mantoan è indagato di essere Fleximan e, per questo, la sua abitazione è stata oggetto di una perquisizione da parte dei carabinieri: “Sono stati molto gentili e mi hanno chiesto di consegnare il cellulare. Hanno sequestrato un cellulare e due tablet”.
Stando al diretto interessato, non c’è stato alcun sequestro di arnesi né alcuna confessione: “sui giornali e in televisione sono state dette tante inesattezze e falsità”.
Mantoan è attualmente in contatto con un consulente informatico, che affiancherà l’avvocata Giorgia Furlanetto nella difesa di Fleximan, o presunto tale.