L'attore Kevin Spacey a processo per violenza sessuale: prima udienza a Londra, è accusato di 12 aggressioni
L’attore americano, per due volte vincitore del premio Oscar, è accusato di aver commesso 12 aggressioni sessuali nei confronti di quattro uomini
È iniziato il processo contro Kevin Spacey, l’attore statunitense accusato di aver aggredito sessualmente quattro uomini tra il 2001 e il 2013. Nello scorso ottobre, Spacey era stato prosciolto dalle accuse di molestie sessuali ai danni di un 14enne.
Kevin Spacey a processo
Kevin Spacey Fowler si è presentato nella giornata di ieri, mercoledì 28 giugno, presso la Crown Court di Southwark, a Londra, per rispondere alle dodici accuse di violenza sessuale scattate nei suoi confronti.
Spacey si è presentato di fronte Sir Mark Arthur Wall, giudice dell’Alta Corte inglese, intorno alle 10:30 del mattino, ma ha parlato solo per confermare il suo nome.
È stato invece l’avvocato difensore Patrick Gibbs KC a prendere la parola, attraverso la quale l’attore americano si è dichiarato non colpevole delle accuse di violenza e aggressione sessuale (nell’ordinamento inglese rispettivamente sexual assault e indecent assault).
Un processo lungo quattro settimane
Nel corso di questo primo incontro è stata anche selezionata la giuria che seguirà il processo: tre donne e nove uomini che hanno prestato giuramento, oltre a due giurati di riserva che hanno potuto ascoltare la presentazione delle accuse.
Tra le dodici accuse presentate, dalle quali Spacey dovrà poi difendersi nel processo (che inizierà venerdì 30 giugno e che dovrebbe durare quattro settimane), sette riguardano la violenza sessuale, tre l’aggressione e due l’aver indotto una persona a compiere attività sessuali senza consenso.
Tra queste, l’accusa secondo la quale l’attore avrebbe in più occasioni forzato la mano di una vittima contro i propri genitali, tra il 1 maggio 2004 e il 24 giugno 2005, e quella di aver praticato sesso orale su una presunta vittima senza il suo consenso tra l’1 e il 31 agosto 2008.
Le difficoltà della giuria
Spacey, che nello scorso ottobre era stato prosciolto dalle accuse di molestie sessuali ai danni di Anthony Rapp, che all’epoca dei fatti aveva 14 anni (e Spacey 26), è stato comunque dichiarato colpevole di aver causato un danno di immagine alla Mcr, la società produttrice della serie House of Cards, alla quale l’attore dovrà risarcire 31 milioni di dollari dopo essere stato licenziato in seguito alle accuse di violenze sessuali.
Spacey si è dichiarato innocente anche di fronte a queste nuove accuse, ma toccherà a giuria e giudici la decisione finale, che a prescindere dall’andamento del processo non sarà affatto facile, dato anche l’eco mediatico della vicenda. Il giudice Wall si è difatti rivolto alla giuria proprio per ricordare ai giurati di “fare affidamento solo sulle prove del caso e di non fare indagini proprie”.
“Questo è un caso che ovviamente ha attirato e continuerà ad attirare molta copertura mediatica – ha affermato il giudice Wall – Dovete cercare di evitare tale copertura quando potete. C’è il rischio che se prestate attenzione a quanto riportato su questo processo potreste essere, probabilmente inconsapevolmente, influenzati”.