Kiev, animalista italiano circondato dai russi. La moglie: "Non ha cibo e acqua, forse sono tutti morti"
Andrea Cisternino, animalista italiano di 63 anni, è bloccato vicino a Kiev: l'appello della moglie
L’ambasciata italiana in Ucraina assicura, tramite una nota consegnata all’Ansa, che sta seguendo da vicino e con particolare attenzione la vicenda di Andrea Cisternino, animalista di 63 anni che è rimasto bloccato vicino Kiev nel suo rifugio di animali: “Sappiamo della sua situazione e seguiamo il caso”, hanno spiegato dall’ambasciata che ha sottolineato come la collocazione dell’italiano sia, per ora, non facile da raggiungere. Il 12 febbraio scorso, la Farnesina ha diramato il primo invito agli italiani a lasciare temporaneamente l’Ucraina visto l’aggravarsi delle condizioni di sicurezza a causa della deflagrazione della guerra innescata dalla Russia.
Ucraina-Russia, l’animalista italiano circondato vicino Kiev. La moglie: “Circondato dalle truppe russe”
”Circondato dalle truppe della Russia” a Liutish, a nord di Kiev, ormai ”da due giorni senza cibo e acqua per sé e per i suoi collaboratori”. Ma anche ”senza provviste per i suoi animali, per loro ha deciso di non lasciare l’Ucraina”. Così all’Adnkronos Vlada Shalutko, la moglie di Cisternino.
”Mio marito – ha proseguito la donna – aveva fatto delle scorte prima dell’inizio della guerra, ma ora sono finite. E ci sono da sfamare quattrocento tra cani, gatti, pecore, cavalli, mucche e altri animali”. Vlada Shalutko ha ricordato che insieme al coniuge gestisce il KJ2, un ”rifugio per animali salvati dal macello e dai maltrattamenti”.
Andrea Cisternino, da 48 ore zero contatti. Moglie: “Forse sono tutti morti’
Al momento la donna si trova all’estero ed ha perso ogni contatto con il marito ‘da due giorni. “Mi ha chiamato due giorni fa per dirmi che era vivo – ha raccontato sempre all’Adnkronos -. Poi più niente. Forse non mi chiama per non farmi preoccupare. Forse sono tutti morti”.
Quello che Shalutko sta chiedendo a gran voce in queste ore è ”un corridoio umanitario che permetta alla Croce Rossa internazionale di portare provviste”. In particolare la donna chiede un ”intervento dell’Italia perché chieda alle autorità ucraine le autorizzazioni per portare soccorsi”. Quello che è sicuro è che Cisternino ”non se ne andrà, non abbandonerà mai i suoi animali”.