Guerra in Ucraina, per la Russia finita la "fase uno"? Fallito il piano di Putin, cosa succede adesso
Perché il Cremlino ricorre ai missili, i generali di Mosca a corto di tempo, munizioni e manodopera: il rischio di uno stallo sanguinario
Secondo diversi istituti di analisi e osservatori, la guerra in Ucraina potrebbe essere entrata in una nuova fase. Si tratterebbe di una fase di stallo, che sarebbe preoccupante in quanto si preannuncia molto sanguinaria.
Ecco una raccolta di una serie di punti di vista che sembrano tutti concordare con l’imminenza di una nuova fase.
- Perché Putin ricorre ai missili, il nodo dei rifornimenti per mantenere le attuali posizioni per un tempo indefinito
- Il fallimento della guerra lampo di Putin, i generali del Cremlino a corto di tempo, munizioni e manodopera
- Il rischio di uno stallo sanguinario: gli esempi di Verdun e della Somme, come nella Prima Guerra Mondiale
Perché Putin ricorre ai missili, il nodo dei rifornimenti per mantenere le attuali posizioni per un tempo indefinito
Per l’Institute for the Study of War americano, con sede a Washington, le forze russe starebbero tentando di consolidare il controllo del territorio che attualmente occupano, tramite rifornimenti e più in generale creando le condizioni per mantenere tali posizioni per un tempo “indefinito”.
L’agenzia di intelligence per la difesa del Regno Unito ha invece sottolineato il ricorso ai missili a lungo raggio da parte dei russi. Si tratterebbe, secondo gli analisti, di un ripiego rispetto alle difficoltà incontrate nell’avanzamento da parte delle truppe di terra. Prendere di mira le infrastrutture militari e civili, quindi, per abbattere lo spirito della popolazione con assalti continui.
Il fallimento della guerra lampo di Putin, i generali del Cremlino a corto di tempo, munizioni e manodopera
I piani della Russia prevedevano una guerra lampo, la presa, immediata, di città come Kharkiv, Kiev, Odessa, nessuna delle quali, attualmente, è nelle mani dei russi. Lo scopo sarebbe stato quello di sostituire l’attuale governo anti russo e insediare, al posto di Zelensky, leader fedeli a Mosca.
Immagini satellitari del teatro bombardato di Mariupol.
Il piano, a poco meno di un mese dall’inizio dell’invasione, è chiaramente fallito e i generali di Putin “stanno finendo il tempo, le munizioni e la manodopera”, secondo l’ex comandante dell’esercito americano in Europa, Ben Hodges.
Il rischio di uno stallo sanguinario: gli esempi di Verdun e della Somme, come nella Prima Guerra Mondiale
Il problema è che, fermo restando l’intenzione dell’autocrate del Cremlino di uscire vittorioso da questa guerra, e l’intenzione della popolazione assediata di resistere, una pace sembrerebbe fuori questione: e quindi ci si attende un infuriare dei combattimenti e degli spargimenti di sangue, sulla base di presupposti simili a quelli di alcune delle più efferate battaglie della storia, come Verdun o della Somme (Prima Guerra Mondiale), enormemente costose in termini di vite umane.