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CRONACA ESTERA

Italiani investiti a New York, l'autista parla con la Polizia: "Ho iniziato a pregare e ho chiuso gli occhi"

Dall'interrogatorio della 29enne alla guida dell'auto è emerso che, prima dell'incidente, la donna avrebbe chiuso gli occhi perché voleva pregare

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

L’incidente a New York in cui sono rimasti feriti alcuni italiani potrebbe non essere stato un incidente. È la tesi su cui starebbe lavorando la Polizia americana dopo l’interrogatorio della 29enne che il 20 agosto ha investito con la sua auto sette persone a Manhattan. Tra questi ci sono anche due italiani che si trovavano lì per il loro viaggio di nozze.

Ha chiuso gli occhi perché stata pregando

L’ipotesi che Belle Mead, la 29enne originaria del New Jersey, abbia agito intenzionalmente è emersa dopo il suo interrogatorio.

La giovane donna, infatti, avrebbe raccontato agli inquirenti che – prima di finire addosso ai pedoni che si trovavano sulle strisce pedonali – avrebbe cominciato a pregare.

Uno scorcio di Times Squadre, a New York. L’incidente sarebbe avvenuto nei paraggi

E in quell’attimo, assorta nella preghiera, avrebbe chiuso gli occhi mentre si trovava al volante. Così è finita per investire sette persone.

Nessuna di loro ha perso la vita, ma si contano alcuni feriti tra i quali due turisti italiani.

L’autista non ha soccorso le persone investite

Stando alla cronaca dei fatti, la 29enne non si sarebbe fermata a prestare soccorso alle persone investite con la sua auto. Tutt’altro, perché subito dopo sarebbe scappata a bordo della sua Honda Accord.

La polizia, infatti, l’avrebbe inseguita per diversi chilometri prima di bloccarla a ridosso del Queens, il quartiere dove era diretta dopo aver percorso la Long Island Expressway.

Sono stati momenti in cui la 29enne avrebbe provocato un altro incidente. Quest’ultimo senza nessuna conseguenza a differenza del primo.

Due italiani feriti e operati a New York

“C’era sangue ovunque”, ha raccontato Connor Hopkins, un filmaker che si trovava nei paraggi di Times Squadre, dove è avvenuto l’incidente. Le sue parole sono state riportate dal ‘Quotidiano nazionale‘: “Ho pensato ci fosse stata una sparatoria”, ha aggiunto Hopkins.

Tra i feriti, come anticipato, ci sono due italiani che si trovavano a New York per il loro viaggio di nozze. Si tratta di Matteo Maj (51 anni) e di Giulia Gardani (34 anni). I due non hanno potuto far rientro in Italia a causa delle ferite riportate nell’incidente.

La 34enne, infatti, è stata sottoposta a un lungo intervento chirurgico per le fratture cervicali riportate. Anche il marito, inoltre, è stato operato al viso e alla gamba.

L’alcoltest ha escluso che la donna fosse in stato di alterazione. Si attendo ulteriori dettagli per accertare la dinamica dei fatti.

Fonte foto: istockphoto

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