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Inflazione Usa oltre le aspettative, Fed verso l'aumento dei tassi di interesse: gli effetti sulle borse

L'inflazione corre negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve potrebbe presto ricorrere a misure drastiche, come l'innalzamento dei tassi di interesse

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

L’inflazione continua a correre negli Stati Uniti, dove i prezzi al consumo hanno raggiunto vette inattese e ben oltre le stime, nonostante il rallentamento degli ultimi sei mesi. I dati riportati dal Dipartimento del Lavoro sono allarmanti.

Inflazione Usa oltre il previsto: di quanto è aumentata a gennaio 2023

L’indice dei prezzi al consumo negli Usa è salito a gennaio 2023 dell’1,2%, superando le aspettative degli economisti dello 0,9%, a seguito di aumenti dei costi legati all’energia, al settore alimentare e alle abitazioni.

Il Dipartimento del Lavoro ha pubblicato lunedì mattina i nuovi dati sull’inflazione rilevati nel primo mese dell’anno.

L’aumento dell’1,2% segna il maggiore aumento mensile dall’inizio della pandemia di Covid, nonostante il tasso di inflazione a due anni sia rimasto stabile al 2,4%.

Borsa Usa regge il colpo: in crescita i big americani della tecnologia

L’inflazione pesa meno negli Stati Uniti rispetto all’Europa. I mercati azionari nordamericani sono infatti rimasti stabili.

Ad aumentare sono finalmente le azioni del settore tecnologico, dopo mesi di perdite che hanno colpito anche le realtà più grandi, come Meta e Google. Sono in salita anche le azioni del settore edile e dei beni e servizi non essenziali.

L’indice Dow Jones è cresciuto dello 0,3% nonostante la notizia sull’inflazione di gennaio, l’indice S&P 500 è rimasto stabile. Il Nasdaq Composite, in cui sono quotate le big tech statunitensi, è salito dell’1,1%.

Tassi di interesse in aumento anche negli Usa: la Fed come la Bce

Gli economisti stanno monitorando attentamente l’andamento dell’inflazione negli Stati Uniti. L’aumento dei costi dei beni e dei servizi potrebbe infatti causare un aumento dei tassi di interesse e innescare una recessione economica.

Jerome Powell, governatore della banca centrale statunitense.

Alcuni prevedono che la Fed, la banca centrale di Washington, possa, come già fatto anche dalla Bce, aumentare i tassi di interesse più rapidamente del previsto, con effetti immediati sul settore immobiliare e sui prestiti.

Jerome Powell, governatore del Federal Reserve System, pur dichiarando di non avere timori riguardo l’inflazione sul lungo termine, ha annunciato che potrebbero essere prese mirasse sui tassi nel breve periodo.

Cambiando radicalmente rotta, dunque, sugli storici tassi di interesse vicini allo zero. Per fare fronte alla crisi, infatti, la Fed ha sempre ha adottato una politica espansiva di acquisto di titoli.

Fonte foto: ANSA

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