Incidente sul lavoro a Segusino vicino Treviso: conducente 34enne rimane schiacciato da un camion, è grave
Ennesimo incidente sul lavoro a Segusino (Treviso), dove un conducente di 34 anni è rimasto schiacciato da un camion contro un muro. L'uomo è ora ricoverato in prognosi riservata
Un altro grave incidente sul lavoro. Stavolta è successo a Segusino, in provincia di Treviso: nella tarda mattinata di oggi, lunedì 6 maggio, un conducente di 34 anni è rimasto gravemente ferito all’esterno di un’abitazione. L’uomo, dipendente di un’azienda specializzata nel trasporto di bombole Gpl, è stato schiacciato da un camion contro un muro.
- L'incidente sul lavoro a Segusino: un conducente schiacciato da un camion
- I soccorsi
- Il tragico incidente a Casteldaccia, in provincia di Palermo
L’incidente sul lavoro a Segusino: un conducente schiacciato da un camion
Il 34enne, di origini moldave ma residente nel comune di Salzano, è rimasto gravemente ferito all’esterno di un’abitazione di via Cal de Pont a Segusino, poco dopo le 12.20. Lo riporta TrevisoToday.
Il giovane, dipendente di un’azienda di Zero Branco (Treviso), stava scendendo dal camion su un vicolo molto stretto ed é rimasto schiacciato tra il muro di un’abitazione e la portiera del camion.
I soccorsi
Trattato farmacologicamente sul posto da medico e infermieri del Suem 118, il conducente é stato estratto dalle lamiere grazie a un complesso intervento dei vigili del fuoco, che hanno effettuato una manovra di taglio portiera e di spostamento del veicolo.
L’uomo é stato preso in carico da un’automedica di Pieve del Grappa e da un’ambulanza.
È stato quindi trasportato poco lontano, dove lo attendeva l’elisoccorso di Belluno, impossibilitato ad atterrare sul posto causa mancanza di spazio.
Ora si si trova ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in prognosi riservata. Ha riportato vari traumi.
Il tragico incidente a Casteldaccia, in provincia di Palermo
Lunedì 6 maggio almeno cinque operai sono morti intossicati in un altro incidente sul lavoro, durante delle operazioni di manutenzione all’interno di un impianto di sollevamento delle acque reflue a Casteldaccia, in provincia di Palermo.
Secondo quanto riporta Ansa, alcuni operai sarebbero rimasti intrappolati nei cunicoli dell’impianto di sollevamento delle acque reflue dell’Amap, la società municipalizzata che gestisce le condotte idriche e fognarie a Palermo.
Cinque sono morti e un sesto è in gravi condizioni. Tutti avrebbero respirato esalazioni tossiche.