Incidente camion-auto in autostrada A21 a Piacenza, un morto e 7 intossicati: tir trasportava acido paracetico
Il conducente di un tir è morto e 7 persone sono rimaste intossicate nell'incidente avvenuto lungo l'autostrada A21 a Piacenza tra un camion che trasportava acido paracetico e un'auto
Un grave incidente ha coinvolto un camion, che trasportava acido paracetico, e un’auto lungo l’autostrada A21 a Piacenza provocando un morto e numerosi intossicati. La vittima, si apprende, è il conducente del tir.
- Incidente mortale sulla A21
- Sette intossicati dall'acido
- Chiusa l'area di servizio
- Cos'è l'acido paracetico
Incidente mortale sulla A21
Secondo quanto si apprende, l’incidente è avvenuto nella mattina di giovedì 9 maggio sulla A21 a Piacenza, corsia Sud, all’ingresso dell’area di servizio Nure.
Il camionista avrebbe perso il controllo del mezzo travolgendo un’auto con a bordo tre persone. L’uomo è morto sul colpo, mentre i tre sono rimasti intossicati.
Sul posto mezzi del 118, l’eliambulanza e le squadre dei vigili del fuoco che però non sono riusciti a salvare il conducente del tir.
Sette intossicati dall’acido
Il camion, come detto, trasportava acido paracetico che ha provocato l’intossicazione di sette persone.
Oltre ai tre occupanti del veicolo coinvolto nell’incidente, infatti, altre quattro persone che hanno prestato i primi soccorsi si sono sentiti male.
Tutti sono stati trasportati all’ospedale di Piacenza, ma secondo quanto si apprende nessuno sarebbe in pericolo di vita.
Chiusa l’area di servizio
Il tir ha travolto l’auto nella corsia d’ingresso dell’autogrill della zona di servizio Nure.
L’area di servizio è stata chiusa dalla polizia stradale di Cremona.
Cos’è l’acido paracetico
L’acido paracetico è una sostanza perossiacida, ovvero fortemente ossidante. Si tratta di un acido che si presenta come un liquido incolore dall’odore pungente.
Adeguatamente trattato e purificato, viene messo in soluzione commerciale e si trova in vendita sotto forma di acido acetico e acqua ossigenata.
Viene usato in ambito ospedaliero, ma non solo, come disinfettante. Infatti, grazie alle sue proprietà, è in grado di sterilizzare gli strumenti operatori, ma anche quelli dei centri estetici e dei parrucchieri. Si tratta quindi di una sostanza attiva disinfettante con il più vasto spettro d’azione antimicrobico oggi in uso nell’industria alimentare e nei programmi di biosicurezza nel settore zootecnico.
Ma pur essendo un disinfettante efficace, può presentare rischi per la salute dell’uomo se usato o maneggiato in modo non corretto. Infatti è corrosivo per la pelle, gli occhi e le mucose ed è tossico se ingerito o inalato in grandi quantità.