Incendio traghetto, trovato un morto carbonizzato in un camion a bordo dell'Olympia
Trovato morto uno dei passeggeri del traghetto andato a fuoco venerdì a nord di Corfù
Dopo due giorni di ricerche, uno dei dispersi in seguito all’incendio del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi Lines è stato trovato morto. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco sul posto, citati dall’Ansa, il corpo carbonizzato è stato ritrovato in un camion sulla nave.
Incendio traghetto, trovato un morto
La vittima è stata rinvenuta nel pomeriggio a bordo del traghetto andato in fiamme il 18 febbraio a nord di Corfù. Secondo quanto si è appreso, il cadavere si trovava a bordo di un camion. Non sono ancora state rese note le sue generalità.
Incendio traghetto, salvato un 21enne bielorusso
Undici passeggeri sono ancora dati per dispersi. In mattinata, un altro dei dispersi era stato tratto in salvo: la tv greca Skai ha riferito che è stato ricoverato per precauzione nella Clinica Polmonare dell’Ospedale Generale di Corfù.
Il giovane ritrovato vivo è un 21enne bielorusso, che a due giorni dall’incendio ha ripotato solo “segni di disidratazione“, ha dichiarato il direttore dell’ospedale.
Stando a quanto riferito dal ragazzo, sulla nave potrebbero esserci altri superstiti in quanto avrebbe sentito alcune voci.
Incendio traghetto, gli ultimi momenti nel racconto del comandante
Il comandante dell’Euroferry Olympia, Vincenzo Meglio, ha raccontato a Il Mattino cosa è successo a bordo della nave dopo lo scoppio dell’incendio: “Al momento in cui ho dichiarato l’abbandono nave, tutti i passeggeri e l’equipaggio erano sul ponte; il commissario di bordo mi ha ripetuto più volte, dopo averli contati, che erano tutti presenti”.
Tuttavia non è chiaro perché risultino disperse ancora delle persone. Secondo il comandante, a causa dell’esplosione dei serbatoi di alcuni camion, qualcuno potrebbe essere stato colto dal panico, lanciandosi in acqua, oppure potrebbe essersi allontanato per recuperare qualche effetto personale in cabina senza avvertire nessuno dell’equipaggio.
“Le fiamme si sono propagate in maniera velocissima – ha raccontato il comandante – se avessimo aspettato ancora cinque minuti anche la zona delle scialuppe sarebbe stata invasa dalla fiamme”. Per questo motivo, qualcuno potrebbe essere rimasto indietro senza riuscire a raggiungere in tempo le scialuppe di salvataggio.