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Incendio a Baia San Felice vicino Vieste, paura per oltre 1000 turisti nel residence: probabile origine dolosa

Incendio sul Gargano, l'area boschiva di Baia San Felice (Vieste) ha preso fuoco, minacciando un residence che ospita 1.200 turisti: il video

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Un vastissimo incendio è divampato sul Gargano, nei pressi di Vieste. Un video mostra il bosco di Baia San Felice che prende fuoco mercoledì 24 luglio, con le operazioni di spegnimento rese complicate dal forte vento. Paura per migliaia di turisti, ospiti in un residence vicino. Intanto, si ipotizza l’origine dolosa: in fumo almeno 70 ettari.

Vieste brucia, il video delle fiamme

La portata dell’incendio divampato nei pressi di Vieste, presso il bosco di Baia San Felice, è stata enorme.

I Vigili del Fuoco, insieme alla Protezione Civile e i suoi volontari, si sono occupati dello spegnimento.


L’area boschiva di Baia San Felice in fiamme

Tanta la fatica da terra, a causa del vento: necessari, quindi, i canadair.

Emergenza rientrata dopo ore: al via la bonifica

L’emergenza a Vieste è rientrata la mattina di giovedì 25 luglio.

La prima stima parla di almeno 70 ettari di bosco andati distrutti.

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Foggia, Domenico De Pinto, citato dall’Ansa ha spiegato che una squadra dei vigili del fuoco si occupa della bonifica dell’area, intervenendo anche su alcuni piccoli focolai ancora presenti ma che non destano preoccupazione.

Paura per i turisti del residence di Baia San Felice

L’incendio aveva fatto scattare il panico nel residence che ospitava almeno 1200 turisti.

Dopo essere stati evacuati, sono rientrati nella struttura già nella serata di mercoledì 24 luglio, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco e dopo essere stati ospitati in altre strutture ricettive vicine e in una palestra messa a disposizione dell’amministrazione comunale.

Si fa strada l’ipotesi dell’origine dolosa

Il tenente colonnello Giuliano Palomba, comandante del reparto carabinieri parco nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia che sta coordinando l’indagine, conferma la possibile origine dolosa.

Queste le sue parole riprese dall’Ansa: “Abbiamo individuato già da questa mattina l’origine dell’incendio e provveduto a sequestrare degli oggetti che fanno supporre l’origine dolosa delle fiamme. Abbiamo comunicato tutto ciò che abbiamo rintracciato alla magistratura. Da giorni seguivamo delle tracce che ci hanno condotto a due filoni investigativi su cui ci stiamo concentrando”.

La denuncia del sindaco

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, che al Corriere del Mezzogiorno ha parlato di 5 tentativi di incendio susseguitisi nell’ultima settimana.

Le fiamme dell’ultimo rogo, devastante sarebbero divampate da più punti.

Quello di Vieste è l’ennesimo incendio divampato in Italia recentemente: qualche ora prima anche quello tra Marino e Grottaferrata aveva reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

Fonte foto: ANSA

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