Incendio in un palazzo in ristrutturazione a Colli Aniene a Roma: un morto e numerosi feriti, tre gravi
Un palazzo è andato in fiamme alla periferia di Roma in zona Colli Aniene: diverse persone ustionate e intossicate
Paura a Roma nella zona di Colli Aniene. Prima un boato e un’esplosione, poi l’incendio e un’alta colonna di fumo nero visibile da lontano. Un palazzo in ristrutturazione è andato in fiamme nel primo pomeriggio alla periferia est della Capitale. Sul posto vigili del fuoco, ambulanze del 118 e forze dell’ordine. Un uomo è morto e diverse persone sono rimaste ferite.
- Incendio in un palazzo a Colli Aniene
- Il bilancio
- Cosa è successo
- Gli sfollati
- Il tweet del sindaco Gualtieri
Incendio in un palazzo a Colli Aniene
L’incendio è divampato nelle prime ore del pomeriggio di oggi, venerdì 2 giugno, nella zona di Colli Aniene, alla periferia est di Roma. Il rogo è scoppiato in un palazzo in via Edoardo d’Onofrio, all’incrocio con Largo Nino Franchellucci.
Stando alle prime informazioni, ci sarebbe stata un’esplosione, seguita da un vasto incendio: le fiamme hanno coinvolto circa sette piani dell’edificio.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con diverse squadre e mezzi, le ambulanze del 118 e le forze dell’ordine. Dall’edificio in fiamme si è alzata un’alta colonna di fumo nero visibile da buona parte della città.
Il bilancio
Secondo quanto riporta Ansa, c’è una vittima. Si tratta di un uomo il cui corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo, sarebbe stato ucciso dal fumo sprigionato dalle fiamme.
I feriti, stando all’ultimo aggiornamento della Questura, sono 17. Sette sono ustionati, di questi tre sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio. Gli altri dieci sono rimasti intossicati dal fumo.
Evacuate intere famiglie dallo stabile, i vigili del fuoco hanno portato in salvo fuori dal palazzo in fiamme circa una trentina di persone. Molti altri residenti si erano già riversati in strada, terrorizzati.
Cosa è successo
Nel palazzo erano in corso dei lavori di ristrutturazione per l’efficientamento energetico. Da quanto emerso, le fiamme si sarebbero sviluppate al secondo piano, per poi estendersi agli altri livelli della palazzina.
Ancora ignote le cause del rogo. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti l’esplosione di un’auto alimentata a Gpl parcheggiata in strada sotto l’edificio. Le fiamme avrebbero innescato l’esplosione di alcune bombole di acetilene presenti nel cantiere, estendendo il rogo allo scheletro esterno del palazzo.
Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Alessandro Paola, ha dichiarato che al momento non è ancora possibile stabilire da dove sia partito l’incendio, ma ha confermato che ci sono state due o tre esplosioni prima che le fiamme avvolgessero l’impalcatura dell’edificio.
Gli sfollati
Il palazzo è stato dichiarato inagibile, in attesa di controlli più approfonditi su tutto lo stabile e i vari appartamenti. Gli sfollati sono circa un centinaio.
Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma, ha spiegato che per il momento, fino a domenica, saranno ospitati in due palestre, poi si cercheranno soluzioni alternative come gli alberghi. Questo perché, ha detto, gli hotel sono tutti pieni nel weekend per il ponte del 2 giugno.
Il tweet del sindaco Gualtieri
“Sto seguendo con angoscia le operazioni di soccorso del terribile incendio che ha coinvolto 7 piani di una palazzina in ristrutturazione a Colli Aniene”, ha scritto sui social il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Mi stringo al dolore della famiglia della vittima ed esprimo la mia solidarietà a tutti i feriti. Siamo vicini alle famiglie colpite da questa tragedia e le sosterremo in tutti i modi. Sono in contatto con il prefetto Giannini, il presidente Umberti, l’assessore Zevi, e la Protezione Civile di Roma Capitale che sono operativi sul posto per sopperire a tutte le necessità”.
“Grazie a tutti i soccorritori, ai vigili del fuoco, alla direzione del Sant’Eugenio e a tutti gli operatori sanitari che stanno dando il massimo per prendersi cura delle persone coinvolte”, ha concluso.