Incendio nella fabbrica Euroglass a Cologna Veneta: dipendenti in fuga dalle fiamme, uno è rimasto intossicato
In fiamme lo stabilimento di bottiglie di vetro nel Veronese. Uno dei magazzinieri è stato portato in ospedale per un principio di intossicazione
Una fabbrica di bottiglie di vetro della Euroglass a Cologna Veneta, in provincia di Verona, è andata a fuoco per un violento incendio che ha messo in fuga i dipendenti. Sul posto sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco provenienti da Verona, Legnago, Lonigo e Caldiero, con un totale di 30 pompieri a lavoro per domare le fiamme. Il rogo non ha provocato feriti, ma uno dei magazzinieri è stato portato per accertamenti in ospedale a causa di un principio di intossicazione.
- Le possibili cause dell'incendio
- Principio di intossicazione per un magazziniere
- Il maxi-incendio a una fabbrica di Fidenza
Le possibili cause dell’incendio
Come riportato dalla stampa locale, le cause che hanno causato le fiamme sarebbero ancora da accertare, ma secondo le prime ricostruzioni l’incendio sarebbe scoppiato poco prima delle 9 in uno dei locali vicini alle strutture di stoccaggio delle bottiglie di vetro per un guasto a un quadro elettrico. Il rogo si sarebbe poi diffuso in uno dei magazzini dello stabilimento divampando tra i bancali di legno ed espandendosi rapidamente fino al tetto.
Il comune di Cologna Veneta dove è scoppiato l’incendio nella fabbrica di vetro Euroglass
Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco intervenuti con dieci mezzi, è arrivata la polizia locale, carabinieri e gli operatori sanitari del 118 con due ambulanze, richiedendo l’impiego anche dell’elicottero.
Principio di intossicazione per un magazziniere
L’intervento sanitario non è stato però necessario dato che nessuno tra il personale è rimasto ferito o ustionato. Soltanto un magazziniere ha riportato una sospetta intossicazione ed è stato accompagnato all’ospedale Fracastoro di San Bonifacio per dei controlli. Le condizioni dell’uomo non sarebbero gravi.
L’azienda produce e vende bottiglie di vetro, dunque non dovrebbero esserci grossi rischi per la salute dei residenti causati dal fumo emesso dal materiale bruciato.
Il maxi-incendio a una fabbrica di Fidenza
A destare preoccupazione per le sostanze nocive liberate nell’aria è stato il maxi-incendio divampato in una fabbrica di plastica a Fidenza, in provincia di Parma, nella giornata di sabato 27 maggio.
In quel caso un’alta colonna di fumo nero si è stagliata su tutta la zona, visibile a chilometri di distanza. Oltre alle quattro squadre dei Vigili del Fuoco per domare le fiamme, sul posto sono intervenuti anche anche gli esperti dell’Arpae, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, per effettuare i rilievi sulla quantità di diossina sprigionata e l’eventuale diffusione di altri materiali pericolosi .
“Sono al lavoro anche i tecnici di Arpae, impegnati a valutare eventuali rischi legati alle emissioni conseguenti al rogo di sostanze plastiche” aveva spiegato il sindaco Andrea Massari con un messaggio ai suoi concittadini.