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Incendio Fuorigrotta a Napoli, le fiamme dopo l'esplosione: colonna di fumo nero sulla città, cos'è successo

Incendio a Fuorigrotta, quartiere di Napoli: una colonna di fumo nero denso si è alzata da una cabina elettrica di Enel, si è rischiata la strage

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Prima l’esplosione, poi l’incendio. A Napoli, nel quartiere Fuorigrotta, tanta paura tra i residenti per un boato che ha preceduto le fiamme divampate da una cabina elettrica. Tantissimo il fumo che si è alzato sulla città, con una colonna nera visibile a chilometri di distanza. Enel ha spiegato che l’incendio ha interessato il quadro di una linea di media tensione: traffico totalmente impazzito.

L’incendio nel quartiere Fuorigrotta a Napoli, fumo nero sulla città

Lunedì 16 dicembre, nel giorno dell’atteso miracolo di San Gennaro, Napoli si è spaventata intorno alle ore 13, in via Terracina, a causa di una violenta esplosione che ha preceduto poi un incendio.

Secondo quanto riferito da Ansa, una cabina elettrica di Enel sarebbe stata divorata dalle fiamme nel quartiere Fuorigrotta.

Via Terracina a Fuorigrotta, quartiere di Napoli, dove si è verificato l’incendio

Fortunatamente non ci sarebbero feriti.

Molto denso il fumo nero che ha creato una colonna altissima, visibile a chilometri di distanza.

Inevitabili anche le ripercussioni sul traffico, vista la chiusura di alcune strade per consentire l’arrivo dei soccorsi.

Interrotta l’energia elettrica

Dopo l’esplosione sono intervenuti i vigili del fuoco, non prima dell’interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica per consentire prima la messa in sicurezza da parte dei tecnici: blackout quindi in tutta la zona.

Stando alla versione di Enel, citata da Ansa, ci sarebbe stato un incendio sul quadro di una linea di media tensione.

Le fiamme sono state spente verso le ore 14:30, dando il via al ripristino dell’energia elettrica.

Rischio strage, fiamme vicino al benzinaio

La cabina in cui si è verificato l’incendio si trova proprio a fianco a un distributore di benzina, fortunatamente non raggiunto dalle fiamme.

In zona anche il cimitero e una sede dell’Università.

Polemiche sulla prevenzione

Marì Muscarà, consigliera regionale indipendente, ha parlato di “ennesimo disastro, dopo quello di Calenzano“, con “Napoli a essere colpita nel cuore. Questi eventi non sono casuali, ma il tragico risultato di un sistema che ignora la prevenzione e la sicurezza”.

Fonte foto: Facebook A Funebri Gianluca / Vincenzo Antonio Settembre

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