Incendio a Firenze, tra Mantignano e Isolotto: a fuoco baracche abusive e le sterpaglie secche dell'Arno
Incendio in città, a ridosso dell'Arno, dove avrebbero preso fuoco delle capanne e una discarica abusiva, da cui si è levata una colonna di fumo nero
Una densa colonna di fumo nero si è alzata a Firenze ed è visibile da molte zone della città, come Peretola, Ungano, Ponte a Greve, Rifredi.
- I messaggi del sindaco Dario Nardella su Twitter
- "Caldo e sterpaglie, operazioni difficili"
- Rogo a Firenze, cosa ha preso fuoco
I messaggi del sindaco Dario Nardella su Twitter
Le segnalazioni dell‘incendio tra le zone di Argingrosso, Poderaccio e Isolotto di Firenze sono arrivate già durante le prime ore del mattino di mercoledì 20 luglio.
Il sindaco Dario Nardella ha prontamente fatto sapere che i mezzi dei Vigili del Fuoco sono già sul posto. “La zona non è abitata ma si consiglia a chi abita nelle vicinanze di chiudere le finestre. Monitoriamo la situazione”.
“Caldo e sterpaglie, operazioni difficili”
Ha poi aggiunto in un successivo intervento su Twitter che “l’incendio è a Mantignano Est, all’altezza della confluenza tra la Greve e l’Arno”.
“In quell’area privata vi erano alcuni manufatti. Sul posto ci sono tre mezzi e 25 uomini dei Vigili del Fuoco. Il caldo torrido e le sterpaglie rendono più difficili e lente le operazioni“.
Rogo a Firenze, cosa ha preso fuoco
Le fiamme si sarebbero sviluppate vicino a via dell’Isolotto, non lontano dal Ponte dell’Indiano, in una discarica abusiva nell’ex campo nomadi delle Piagge. Si sono estese poi alle sterpaglie lungo l’argine sinistro dell’Arno.
Secondo alcune fonti, il rogo sarebbe divampato dalle baracche ancora presenti nella zona, anch’esse abusive e non regolarmente censite.
Da tempo i residenti si lamentano della situazione di degrado e dell’alto rischio incendio della foce della Greve, con irregolarità edilizie, scarichi abusivi di materiali per la costruzione e altri tipi di rifiuti altamente inquinanti.
I pompieri sono intervenuti sul posto con diverse squadre e autobotti. L’incendio sarebbe ora sotto controllo, ma ancora bisogna procedere alle operazioni di smassamento.
Quello di Firenze non è un caso isolato. A causa delle temperature elevate e della siccità degli ultimi mesi, sono scoppiati incendi nelle principali città italiane, come a Roma, con il maxi rogo di alcuni giorni fa.