NOTIZIE
SOCIAL NEWS

In centinaia a donare il sangue dopo l'appello di Fedez, code all'Avis: "10 volte tanto una normale domenica"

Fedez aveva lanciato un appello per donare il sangue subito dopo le sue dimissioni dal Fatebenefratelli: centinaia di richieste giunte in poche ore

Pubblicato:

Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

L’appello di Fedez sull’importanza di donare il sangue non è passato sottotraccia. A confermarlo è l’Avis Lombardia, che ha parlato di centinaia di persone in fila per donare sangue, con un’affluenza che, secondo il presidente lombardo dell’associazione, è stata di dieci volte superiore a quelle di una normale domenica.

L’effetto di Fedez sulle donazioni

Lo hanno chiamato “effetto Fedez”: è quanto accaduto in seguito alle dimissioni del rapper dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano, avvenute venerdì 6 ottobre, dopo il ricovero reso necessario dalle due emorragie interne causate da alcune ulcere.

Appena uscito dal nosocomio, Fedez si era fermato a parlare con i giornalisti, e per l’occasione aveva sottolineato l’importanza delle donazioni di sangue, dicendo che “senza i donatori oggi non sarei qui” e promettendo di “accendere un riflettore sul tema”.

Fedez in compagnia della moglie, Chiara Ferragni, all’uscita dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano

Ma è in realtà bastata la sua testimonianza per portare a un’impennata delle donazioni, con centinaia di persone che hanno telefonato all’Avis o che si sono direttamente recate presso le sedi dell’associazione per donare il proprio sangue.

La reazione dell’Avis

È stata proprio l’Avis Lombardia a condividere l’inaspettata affluenza dei donatori, che nella sola giornata di ieri, domenica 8 ottobre, hanno raggiunto a Milano un numero “dieci volte tanto una normale domenica”, come spiegato dal presidente lombardo dell’Associazione volontari italiani del Sangue, Oscar Bianchi.

“Non ho numeri precisi – ha poi continuato il presidente Bianchi, come riportato dal Corriere della Sera – ma posso dire che ci sono stati aumenti nei numeri in tutta la Lombardia e anche in altre parti d’Italia”.

L’“effetto Fedez” è confermato non solo dall’affluenza, ma anche dalla mole di giovani che si sono presentati per donare, come specificato dal presidente Bianchi: “l’età media delle persone giunte a donare, rientriamo tra i 18 e i 35 anni”.

La reazione di Fedez alle donazioni

Fedez aveva rilanciato il suo appello anche tramite il proprio profilo Instagram, e proprio dal social ha fatto sapere di essere “molto felice” per la reazione delle persone alle sue parole: “Si è generato un effetto a catena che non mi aspettavo, grazie a tutti”

Dall’Avis hanno intanto fatto sapere che nella sola Milano ci sono circa 40mila donatori, metà dei quali già soci dell’Avis, che riescono in un anno a donare 70mila unità di sangue ed emocomponenti, a fronte di una richiesta approssimativa di 120mila/130mila unità, per le quali servirebbero ulteriori 20mila donatori.

A tal proposito, l’Avis ricorda i criteri necessari per poter donare: essere maggiorenni e comunque non avere più di 60 anni, con un peso non inferiore ai 50 chilogrammi, godere di buona salute e condurre uno stile di vita sano. È importante anche, in caso di regolare attività sessuale, che questa avvenga con un partner fisso da almeno sei mesi. L’idoneità alle donazioni avviene dopo aver superato alcuni controlli medici.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963