Il video della frana a Colfosco in Alta Badia: travolte le auto parcheggiate ai piedi della montagna
Una frana sul sentiero della ferrata Tridentina a Colfosco ha travolto alcune auto che erano parcheggiate ai piedi della montagna: il video
Il violento nubifragio che ha colpito nel weekend appena terminato l’Alto Adige ha causato ingenti danni. Non risultano feriti o dispersi, ma a causa del temporale si sono verificate frane ed esondazioni, le strade si sono allagate e alcuni ponti sono stati divelti.
Frana travolge auto a Colfosco
Il sentiero della ferrata Tridentina a Colfosco, in provincia di Bolzano, nella giornata di sabato 29 luglio è stato coinvolto da una frana che ha colpito alcune automobili parcheggiate alla base, che sono state travolte e sommerse dalla scarica di fango, sassi e ghiaia. Tutti i proprietari dei veicoli, stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, sono stati rintracciati e sono incolumi.
Altri danni ingenti si sono verificati a Parcines, Verdins e Scena, dove i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire a flusso continuo per numerosi smottamenti e allagamenti.
Rio Furcia abbatte ponti in legno
A Casies, sempre in provincia di Bolzano, il Rio Furcia in piena è esondato e ha abbattuto con la sua furia diversi ponti in legno, isolando parzialmente la frazione di Sorafurcia. Non sono stati segnalati feriti o dispersi in quest’area.
Nel corso della notte tra sabato 29 e domenica 30 luglio, violenti temporali con forti nubifragi e piogge intense hanno provocato notevoli danni anche a Valdaora, con strade allagate e trasformate in fiumi di fango.
Altra frana al passo Gardena
Sulle Dolomiti una frana ha travolto quattro automobili al passo Gardena. Fortunatamente, i veicoli investiti dallo smottamento non erano occupati in quel momento. Il crollo della massa di fango e sassi si è verificato sul versante della val Badia, verso Corvara. I Vigili del Fuoco si sono attivati per provvedere alla bonifica della zona. Decine di squadre di pompieri volontari locali hanno lavorato attivamente per ore per ripristinare le condizioni di sicurezza e percorribilità delle zone colpite.