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Il viaggio in Italia di Saddam Haftar è un giallo: ipotesi mandato d'arresto per il figlio del generale libico

Ha fatto discutere il viaggio in Italia di Saddam Haftar, il figlio del generale libico, controllato e poi rilasciato. Su di lui un avviso particolare

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Dubbi sul viaggio in Italia di Saddam Haftar, figlio del generale libico Khalifa Haftar, fermato e poi rilasciato a Napoli mentre sullo sfondo c’era per lui l’ipotesi di un mandato d’arresto. Giunto a Genova con documenti falsi, su Haftar è emerso uno “warning” dalla Spagna, che lo accusa di traffico d’armi. In risposta all’episodio, Haftar ha ordinato la chiusura del giacimento petrolifero di Sharara, il più grande in Libia.

Saddam Haftar fermato in Italia e poi rilasciato

Saddam Haftar, figlio del noto generale Khalifa Haftar, è arrivato in Italia il 22 luglio, atterrando all’aeroporto di Genova. Qui è stato sottoposto a un rapido controllo, durato meno di un’ora.

Il 2 agosto, lui e la moglie erano a Napoli, dove ha presentato un passaporto libico con il nome Saddam, ma un cognome diverso. Dopo essersi identificato, il controllo è durato pochi minuti e gli è stato permesso di proseguire.


Il generale Khalifa Haftar, padre di Saddam

La decisione di bloccare il giacimento petrolifero

Secondo fonti non ufficiali citate dai media libici, Saddam Haftar avrebbe deciso di fermare le attività del giacimento petrolifero di Sharara, sotto la gestione della compagnia spagnola Repsol.

La notizia è stata diffusa dal Libya Observer e confermata anche dall’emittente televisiva Al Ahrar, che ha riportato come la chiusura sia avvenuta dopo che Saddam Haftar è stato informato dell’esistenza di un possibile mandato di arresto emesso contro di lui al suo ritorno dall’Italia in Libia.

Il presunto mandato di arresto per Saddam Haftar

La verità è che non c’è alcun mandato di arresto contro Saddam Haftar, ma piuttosto un “avviso di sorveglianza” emesso dall’Europa su richiesta della Spagna, a causa del suo presunto coinvolgimento nel traffico di armi.

Questa segnalazione richiede agli Stati membri di effettuare un controllo approfondito dei documenti e di monitorare i suoi spostamenti, senza però procedere all’arresto. Si tratta di un “controllo discreto” che prevede di verificare l’origine del viaggio, i suoi eventuali accompagnatori e le ragioni del transito.

Chi è Saddam Haftar, il figlio del generale

Saddam Haftar è diventato una figura chiave in Libia, specialmente nell’est del paese, a causa dell’età avanzata e la demenza del padre Khalifa.

Nonostante la mancanza di formazione militare formale, ha consolidato il suo potere attraverso la gestione della milizia Tariq Ben Zeyed e relazioni con mercenari russi e il regime siriano.

Sarebbe coinvolto in numerosi traffici illeciti, tra cui armi e droga, e gestisce risorse economiche tramite l’Autorità Militare di Investimento e la National Oil Corporation.

Le sue relazioni internazionali sono controverse, con presunti legami segreti con Israele e una doppia cittadinanza libico-americana. Anche se sembrerebbe l’erede più probabile del generale, il suo futuro politico è incerto, e la successione potrebbe destabilizzare ulteriormente la regione.

Fonte foto: X - Mohammed Elgrj

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