Il guinzaglio del cane resta impigliato nelle porte, uomo muore trascinato dalla metropolitana
Alla chiusura delle porte, il guinzaglio è rimasto incastrato, strattonando e trascinando poi l'uomo per diversi metri, mentre l'animale è rimasto illeso
Un uomo è morto mercoledì 15 febbraio dopo essere stato trascinato da un treno della metropolitana, quando il guinzaglio del suo cane, al quale l’uomo era agganciato, è rimasto impigliato nelle porte del vagone.
- Il guinzaglio impigliato nelle porte della metro
- I soccorsi immediati
- Le indagini per chiarire la dinamica
Il guinzaglio impigliato nelle porte della metro
L’incidente mortale si è verificato intorno alle 13:30 di mercoledì 15 febbraio a Dunn Loring, una delle cosiddette “aree non incorporate” degli Stati Uniti, nella contea di Fairfax, nello stato della Virginia.
Un uomo di cinquant’anni, Harold Riley, padre di due ragazze e nonno di quattro bambine, aveva portato con sé il suo cane Daisy sulla metropolitana, e stava scendendo a Dunn Loring quando le porte si sono chiuse, lasciando lui sul binario e Daisy nel vagone.
Il guinzaglio non era però in mano, ma legato all’uomo, che alla partenza della metro è stato trascinato prima sulla banchina e successivamente sui binari.
I soccorsi immediati
Come riportato dal Washington Post, il portavoce della metropolitana, Ian Jannetta, ha detto che in seguito all’incidente il signor Riley è stato portato in ospedale, dove è però morto per le ferite riportate.
La Metro Transit Police ha subito voluto chiarire che sui vagoni della metropolitana sono ammessi solo cani di servizio, come i cani guida, e cani di piccola taglia tenuti nei trasportini.
Nonostante alcune informazioni circolate nei primi momenti, la polizia ha affermato che Daisy, attualmente sotto la loro custodia, non sembrerebbe essere un cane di servizio.
Le indagini per chiarire la dinamica
La Washington Metrorail Safety Commission, un’agenzia di regolamentazione creata dal Congresso per supervisionare le pratiche di sicurezza dei sistemi Metrorail, ha dichiarato di aver aperto un’indagine sull’incidente.
Tutte le porte dei treni del servizio passeggeri si aprono e si chiudono manualmente tramite operatore, che esegue controlli di sicurezza e altre operazioni di protocollo prima di chiudere i vagoni e riprendere la corsa.
In aggiunta, le porte sono dotate di sensori per rilevare gli ostacoli e impedire ai treni di muoversi fino a quando tali oggetti non vengono eliminati, ma il sistema rileva solo oggetti di una certa dimensione, come una parte del corpo, e non un guinzaglio.
L’indagine quindi dovrebbe portare, si spera, ad accertare le responsabilità di una morte assurda e sicuramente evitabile.