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Il direttore Rai Angelo Mellone su Fiorello e Mara Venier fa scattare l'azienda: cos'ha detto su Tele-Meloni

La recente intervista di Angelo Mellone scuote la Rai, che smentisce e rassicura su Fiorello e Mara Venier. La controversia fra direttore e azienda

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Una recente intervista di Angelo Mellone ha scatenato l’inaspettata reazione interna alla Rai, decisa a difendere le sue “star” rispetto alle opinioni espresse dal direttore dell’Intrattenimento Day Time sulla programmazione e sul futuro della rete. La tv pubblica, in un gesto probabilmente senza precedenti verso un suo direttore, ha pubblicamente smentito alcuni suoi riferimenti a Fiorello e Mara Venier, sottolineando il valore di entrambi per il servizio pubblico. Una situazione che ha evidenziato sicuramente tensioni interne, probabili malumori da parte dei conduttori menzionati, e interrogativi sulle strategie di programmazione della tv pubblica.

Angelo Mellone sul futuro della Rai

Mellone, nel corso dell’intervista, aveva espresso pareri su diversi temi, ma alcune opinioni, a quanto pare, non sono state di gradimento da parte dell’azienda che ha deciso di replicare.

Oggetto di riflessione, in particolare, il passaggio su Fiorello, sul quale per Mellone è stato fatto uno sbaglio (“con i suoi ascolti altissimi la mattina su Rai 2, prende pubblico dalle reti Rai, non a Mediaset. L’errore iniziale è stato fatto: doveva andare in onda su Rai 1”).


La Rai ha preso le distanze dalle dichiarazioni di Angelo Mellone su Fiorello e Mara Venier

Su “Domenica in”, invece, il direttore aveva affermato che fosse “tutta da inventare”, esprimendo l’incertezza sul futuro di Mara Venier al timone del programma e la necessità di ripensare l’offerta domenicale con un mix di cronaca e intrattenimento a segmenti. Lasciando intendere, forse, che probabilmente nella prossima stagione la conduttrice non sarà al comando del “contenitore”.

La replica della Rai

La reazione della Rai è stata una rapida e netta presa di distanze dalle dichiarazioni di Mellone. “In riferimento al contenuto dell’intervista apparsa su Repubblica al direttore dell’Intrattenimento Day Time Rai, Angelo Mellone, da ambienti Rai trapela che alcuni riferimenti a Fiorello e Mara Venier sono parole in libertà che non corrispondono affatto al pensiero del vertice aziendale” si legge, riportato da Repubblica.

“Sono infatti indiscutibili — e costituiscono una risorsa fondamentale per il servizio pubblico — il talento, la passione, il grandissimo successo di ascolti e la scommessa di un mattin show su Rai 2 di una star assoluta come Fiorello. E lo stesso vale per il grande contributo che ha dato e darà alla Rai anche nella prossima stagione la signora della Domenica della televisione come Mara Venier”.

La difesa di Angelo Mellone

Angelo Mellone si è difeso dalle critiche, chiarendo che le sue parole sono state fraintese. “Non c’è stato nessun attacco a Fiorello, che fa ascolti record e, proprio per i risultati, sarebbe stato giusto che fosse andato su Rai 1 dall’inizio col suo programma” si legge da Repubblica.

Secondo il quotidiano, Mellone ha definito Mara Venier “una fuoriclasse”, rispettando e attendendo la sua decisione in merito alla conduzione del programma nella prossima stagione, pur considerando il bisogno di rinnovare il format.

Il passaggio su TeleMeloni

Nell’intervista Angelo Mellone è stato sollecitato a stilare un bilancio dei risultati Rai, definita provocatoriamente “TeleMeloni“. La reazione del direttore, deciso a rivendicare l’autonomia del suo operato, non si è fatta attendere: “Questa di TeleMeloni è una vera sciocchezza, mi infastidisce” ha replicato.

“Sono il dirigente anziano, come militanza televisiva, dell’intrattenimento. Ho cominciato con le prime serate, poi con le seconde, ho raccolto risultati e nessuno può dire: che ci fa lì? Essere derubricato a espressione di TeleMeloni non è corretto. Faccio televisione e faccio lo scrittore, a gennaio Paolo Costella dirigerà il film tratto dal mio libro ‘Nelle migliori famiglie’ edito da Mondadori. Non sono uno sprovveduto”.

Chi non risparmia la sua ironia a proposito della definizione di “TeleMeloni” riferita alla Rai è Fiorello, il quale ha di recente giocato sul tema annunciando dei “nuovi” programmi della tv pubblica dai titoli esilaranti.

Fonte foto: ANSA

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