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Il calciatore Mattia Giani morto dopo malore in campo, polemiche sui soccorsi. Il padre: "Non c'era il medico"

Il giovane calciatore Mattia Giani è morto in campo per un malore: il padre accusa: "Non c'era il medico"

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Tragedia sul campo da calcio. Il calciatore Mattia Giani è morto dopo un malore, durante una partita del campionato di Eccellenza toscano. Il padre denuncia la mancanza di un medico, che sarebbe obbligatorio da regolamento.

Il calciatore Mattia Giani morto in campo per un malore

Sabato 14 aprile Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino, squadra che milita in uno dei due campionati di Eccellenza toscani, ha avuto un malore in campo che gli è poi risultato fatale.

Nel momento in cui il giovane di 26 anni si è accasciato sul campo, è stato il massaggiatore della squadra avversaria, il Lanciotto, a intervenire per tentare di rianimarlo, con l’aiuto di un’infermiera che era tra il pubblico.

Piermario Morosini, calciatore italiano morto nel 2012, lo stesso giorno in cui Mattia Giani ha avuto il malore in campo, il 14 aprile

Dopo alcuni minuti sarebbe arrivata una prima ambulanza, sulla quale però non era presente un medico. Soltanto dopo un’ulteriore attesa, ancora imprecisata, è arrivata una seconda vettura di soccorso con a bordo un dottore.

Il padre denuncia: “Non c’era il medico a bordocampo”

Sui social il padre di Mattia Giani, Sandro, ha denunciato l’assenza del medico a bordo campo: “È quello che vogliamo sapere. Io so solo che il medico su quel campo non c’era. E che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti. Il defibrillatore c’era ma non è stato usato”.

Il regolamento della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc) impone che ogni partita, anche nelle leghe dilettantistiche, possa svolgersi solo se nella struttura che la ospita sono presenti o un medico o un’ambulanza pronta a intervenire.

La squadra del Lanciotto, che ospitava nelle proprie strutture la partita, ha smentito però il padre del ragazzo, affermando che i suoi medici erano presenti a bordocampo come da regolamento.

L’anniversario della morte di Morosini e il malore di N’Dicka

La tragedia si è consumata nel giorno dell’anniversario della morte di Piermario Morosini, calciatore bergamasco morto proprio il 14 aprile del 2012 durante la partita di Serie B tra il Pescara e la squadra per cui militava, il Livorno.

Durante l’ultima giornata di Serie A un altro calciatore Evan N’Dicka della Roma, ha avuto un malore mentre la sua squadra affrontava l’Udinese. Trasportato in ospedale, ha ricevuto le cure del caso ed è stato dimesso dall’ospedale.

Fonte foto: 123RF/Facebook

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