Hamas "considera positivamente" la proposta di Israele annunciata da Biden sul cessate il fuoco: la conferma
Hamas "considera positivamente" la proposta di Israele annunciata da Joe Biden sul cessate il fuoco in tre fasi: la conferma del gruppo islamista
“Hamas considera positivamente” la proposta di cessate il fuoco annunciata ieri venerdì 31 maggio dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La dichiarazione del movimento islamista arriva dopo il discorso in cui Biden ha delineato una roadmap trasmessa da Gerusalemme a Hamas, premendo per la pace tra gli schieramenti. Il piano si compone di tre fasi: cessate il fuoco e rilascio ostaggi, ritiro di Israele e ricostruzione.
- Hamas "considera positivamente" la proposta di cessate il fuoco annunciata da Biden
- La roadmap israeliana in tre fasi per un cessate il fuoco
- Possibile incontro oggi su Rafah
Hamas “considera positivamente” la proposta di cessate il fuoco annunciata da Biden
In una dichiarazione Hamas ha affermato che “considera positivamente” la proposta israeliana di cessate il fuoco annunciata dal presidente Usa Joe Biden ieri, venerdì 31 maggio.
La risposta del gruppo islamista indica come questo sia ben disposto nei confronti di “un cessate il fuoco permanente, il ritiro delle forze israeliane da Gaza, la ricostruzione e lo scambio di prigionieri”.
La colonna di fumo dopo un attacco israeliano su Rafah, Striscia di Gaza
“È il momento che questa guerra finisca”, aveva detto il presidente americano nel discorso di ieri, rivolgendosi direttamente a Hamas dopo mesi di pressioni su Israele e il suo premier, Benjamin Netanyahu.
La roadmap israeliana in tre fasi per un cessate il fuoco
La roadmap israeliana annunciata da Biden per il cessate il fuoco, che secondo il presidente Usa “pone le basi per una soluzione politica che offra un futuro migliore”, si compone di tre fasi.
La prima, per una durata di sei settimane, riguarderebbe un cessate il fuoco totale, il ritiro delle forze israeliane dalle aree popolate di Gaza, e lo scambio tra ostaggi e prigionieri tra Hamas e Israele, in aggiunta a un aumento degli aiuti umanitari.
La seconda fase “prevede la cessazione definitiva delle ostilità in base ai negoziati che avverranno nella fase uno”, ha specificato Biden durante l’annuncio.
Nella terza fase, invece, avrà inizio “un importante piano di ricostruzione” della Striscia di Gaza. “La guerra non finirà finché non saranno raggiunti tutti gli obiettivi prefissati” inclusa “l’eliminazione dei miliziani e del governo di Hamas”, ha però precisato l’ufficio di Netanyahu.
Possibile incontro oggi su Rafah
Israele ha annunciato che il suo esercito si è spostato nel centro di Rafah, con l’obiettivo di sradicare le strutture di Hamas mediante le forze speciali.
Oggi potrebbe esserci un incontro tra Egitto, Israele e Stati Uniti per concordare la riapertura del valico di Rafah, chiuso da quando le forze israeliane hanno preso il controllo dell’area il 7 maggio.
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha affermato che la chiusura del valico è “un vero problema”, denunciando una situazione umanitaria disastrosa.