Guerra in Ucraina, è il giorno delle trattative con la Russia: i dubbi di Zelensky e l'ombra della trappola
Zelensky e Putin dovrebbero incontrarsi in Bielorussia, ma nella notte la Russia ha fatto esplodere altri missili in Ucraina
Giornata decisiva per la guerra, con i rappresentanti di Ucraina e Russia che si dovrebbero incontrare per la prima volta dopo l’inizio del conflitto. L’appuntamento dovrebbe avvenire in Bielorussia. Inizialmente si era parlato del confine sul fiume Pripyat, a circa 40 km da Chernobyl, ma sarebbe Gomel la città prescelta per ospitare i negoziati.
Ad annunciare il summit è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo i contatti con l’omologo bielorusso Aleksandr Lukashenko. “Abbiamo convenuto che la delegazione ucraina si sarebbe incontrata con la delegazione russa senza precondizioni al confine ucraino-bielorusso”, ha fatto sapere.
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Guerra in Ucraina, è il giorno delle trattative con la Russia: l’annuncio
Nella nota diffusa via internet il numero uno di Kiev ha dichiarato che Lukashenko “si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina”.
Per gli osservatori internazionali questo incontro potrebbe nascondere una trappola o comunque terminare senza alcun accordo. “Ma proviamo comunque, in modo che nessun cittadino dell’Ucraina dubiti che io, in quanto presidente, non abbia provato a fermare la guerra quando c’era ancora una possibilità, sebbene piccola”.
Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino, ha riferito che “Kiev ascolterà ciò che la Russia ha da dire e discuterà del ritiro dei soldati russi dall’Ucraina per porre fine all’occupazione“.
Guerra in Ucraina: giorno di trattative, ma la Russia continua con le bombe
Nonostante la riapertura del canale diplomatico, nella notte ci sarebbero state nuove esplosioni a Kiev, Vasylkiv e Kharkiv, intorno alle 3, e un missile avrebbe colpito un edificio residenziale, un asilo e un negozio a Chernihiv, nel centro della città.
Non ci sono dunque segni di de-escalation da parte di Mosca. Dopo l’annuncio del summit per la pace, Vladimir Putin ha ordinato di mettere in stato di massima allerta le forze di difesa nucleare per rispondere alla Nato.
“Alti funzionari di grandi nazioni Nato si abbandonano a dichiarazioni aggressive sul nostro Paese . Per questo ho ordinato al ministro della Difesa ed al capo di Stato maggiore di mettere le forze di deterrenza dell’Esercito russo in regime speciale di servizio da combattimento”, ha comunicato dal Cremlino.
Guerra in Ucraina: Bielorussia pronta a entrare in guerra? Cosa sappiamo
La Bielorussia non è propriamente un territorio neutrale. Lukashenko è alleato di Putin e secondo Kiev sarebbe in procinto di unirsi formalmente alla guerra in Ucraina, con un primo aereo di paracadutisti che dovrebbe decollare in mattinata.
Nelle scorse ore a Minsk è passato un referendum costituzionale che consentirà alla Russia di installare armi nucleari sul territorio alleato, escludendo però ogni “aggressione militare” dalla Bielorussia.