Grosso incendio a Modena nell'azienda Crm Casa della Piada: è il secondo episodio a distanza di pochi mesi
Un grosso incendio è scoppiato nello stabilimento della ditta Crm Casa della Piada a Modena, in via del Mercato 67. È il secondo in pochi mesi
Grosso incendio a Modena. Alcune fiamme hanno riguardato lo stabilimento della ditta Crm Casa della Piada, un’importante azienda attiva nel settore alimentare che produce piadine, tigelle e altri prodotti a base di farina, in via del Mercato 67. Si tratta del secondo rogo scoppiato nella struttura nel giro di pochi mesi: il primo era avvenuto lo scorso gennaio.
- L'incendio nello stabilimento della ditta Crm Casa della Piada a Modena
- I soccorsi
- Il secondo episodio in pochi mesi
L’incendio nello stabilimento della ditta Crm Casa della Piada a Modena
Intorno alle 19.30 di lunedì 5 gennaio una densa colonna di fumo nero si è sollevata nel cielo dallo stabilimento che si trova nella periferia settentrionale della città emiliana, rimanendo a lungo visibile.
Il fumo ha immediatamente fatto scattare l’allarme tra i residenti, che hanno avvisato le forze dell’ordine.
Secondo quanto riportato dal sito de Il Resto del Carlino, il fuoco si sarebbe sviluppato nel reparto di produzione, coinvolgendo poi la copertura del capannone.
I soccorsi
I vigili del fuoco sono giunti sul posto con cinque squadre, per effettuare le operazioni di contenimento dell’incendio.
Presenti quattro autopompe, due autobotti, due autoscale e due carri schiuma, di cui uno da Bologna.
Sono intervenute anche alcune ambulanze, nonostante al momento non risultino feriti.
Il secondo episodio in pochi mesi
La notizia ha del clamoroso visto che solo pochi mesi fa, lo scorso 23 gennaio, un altro incendio era divampato nella stessa azienda alimentare con sede nella parte Nord di Modena.
Allora la causa dell’incidente fu il malfunzionamento di un macchinario, un nastro trasportatore, surriscaldatosi.
“Mi sono spaventato, perché da vedere era impressionante, sono scene, queste, che a vederle fanno paura”, aveva dichiarato un cittadino modenese in quell’occasione.