NOTIZIE
POLITICA

Fiducia, espulsione per i senatori del M5s che hanno votato no

Il voto contrario di 15 parlamentari del M5s ieri in Senato ha provocato una spaccatura ormai insanabile che porterà alla scissione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Scissione in atto dentro il M5s. Come riporta Repubblica, i 15 senatori che hanno votato contro la fiducia al governo Draghi, disattendendo il risultato del voto espresso dalla base sulla piattaforma Rousseau, saranno espulsi dal gruppo di Palazzo Madama. Si trattano di nomi importanti e in numero tale da rendere inevitabili ripercussioni all’interno della rappresentanza parlamentare del movimento.

Tra i 40 voti contrari al nuovo esecutivo, 15 provenivano dai pentastellati. I dissidenti sono figure di rilievo a cominciare dall’ex ministra del Sud Barbara Lezzi, dal presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, oltre che di Rosa Silvana Abate, Luisa Angrisani, Margherita Corrado, Mattia Crucioli, Fabio Di Micco, Silvana Giannuzzi, Bianca Laura Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Vilma Moronese, Fabrizio Ortis.

Gli altri sei senatori del M5s che non si sono presentati in aula, o sono andati via, Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessì, Vincenzo Garruti, Simona Nocerino e Orietta Vanin, riceveranno un provvedimento da parte dei probiviri e molto probabilmente saranno risparmiati.

“Non potremmo neanche farlo – ha spiegato un senatore parlando della cacciata di questi ultimi  – perché ci sono troppi precedenti in cui chi è rimasto a casa l’ha fatta franca, vincerebbero il ricorso”.

I vertici del M5s si attendono che il processo di scissione proseguirà con il voto contro la fiducia di altri dissidenti al governo Draghi anche oggi alla Camera. Un fenomeno che farebbe capo ad Alessandro Di Battista e che dovrebbe portare alla formazione di un nuovo gruppo parlamentare.

Anche per questi scosse interne al M5s, il garante Beppe Grillo ha bloccato il voto sulla piattaforma per le candidature dei componenti dell’organo collegiale, approvato ieri dalla base degli iscritti. Una decisione che ha persuaso i parlamentari ribelli a compiere un passo decisivo lontano dal movimento.

Fonte foto: ANSA
Governo e programma, le reazioni al discorso di Draghi in Senato

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963