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CRONACA NERA

Giovanni Barreca parla della strage di Altavilla Milicia dal carcere: i carabinieri tornano nella villetta

Giovanni Barreca, che ha confessato la strage di Altavilla Milicia, parla dal carcere di quanto accaduto

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Parla Giovanni Barreca. L’autore reo confesso della strage di Altavilla Milicia parla dal carcere, accennando a vuoti di memoria. I carabinieri sono intanto tornati nella villetta per un sopralluogo di un’ora.

Le dichiarazioni di Giovanni Barreca

L’autore reo confesso della strage di Altavilla Milicia ha parlato dal carcere, ricordando quanto accaduto nella notte in cui ha ucciso due dei suoi tre figli e la moglie, credendoli posseduti da dei demoni.

Giovanni Barreca avrebbe detto di avere vuoti di memoria riguardo quella sera, ma di ricordare un particolare evento con esattezza: quello in cui è andato nel giardino della villetta per bruciare il corpo della moglie.

Secondo l’uomo, con lui c’erano i due figli e la coppia attorno a cui sarebbe girata la setta di cui faceva parte, Sabrina Fina e Massimo Carandente. Avrebbe invece negato la presenza della figlia sopravvissuta, che invece aveva dichiarato di aver assistito al rogo del corpo della madre.

I pochissimi resti della moglie di Barreca

Barreca ha poi negato, o quantomeno ha detto di non ricordare, le scene dei maltrattamenti a cui, secondo le prime indagini, sono stati sottoposti i due figli prima di essere uccisi.

Rimane aperta la questione dei resti della moglie di Barreca, che sono ancora trattenuti dagli investigatori delle indagini nei laboratori dell’istituto di medicina legale di Palermo e sarebbero pochissimi.

I carabinieri starebbero indagando per tentare di trovare altre tracce, ma secondo quanto riportato dalla trasmissione Pomeriggio 5, i Ris di Messina non avrebbero trovato sue tracce ematiche all’interno della villetta.

Proseguono le indagini sulla strage di Altavilla Milicia

I carabinieri hanno proceduto nella giornata di giovedì 14 marzo a un ulteriore sopralluogo della villetta di Altavilla Milicia, per cercare proprio nuovi elementi che permetterebbero di ricostruire quanto accaduto.

Gli inquirenti sono entrati nella villetta senza equipaggiamento scientifico, a dimostrazione del fatto che quella fase di raccolta degli indizi sembra essersi conclusa. Presente anche la procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna.

Tra i luoghi interessati da questo sopralluogo anche la fossa dove Antonella Salamone, moglie di Giovanni Barreca, è stata sepolta e bruciata dopo essere stata uccisa.

Fonte foto: ANSA

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