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POLITICA ESTERA

Giorgia Meloni contro il bis di von der Leyen, perché la premier si è opposta: la spiegazione in un video

In un video pubblicato sui propri social, Giorgia Meloni ha fornito una spiegazione sui perché dell’opposizione alla rielezione della von der Leyen

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Dopo la rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea, Giorgia Meloni ha pubblicato sui propri canali social un video con la spiegazione sui perché del mancato sostegno alla politica tedesca: “Coerenti con la posizione espressa”.

La rielezione di Ursula von der Leyen

Nella giornata di giovedì 18 luglio 2024 i deputati del Parlamento di Strasburgo hanno rieletto alla presidenza della Commissione europea la 65enne Ursula von der Leyen, che farà quindi un secondo mandato.

Con una maggioranza necessaria di 360 voti, la politica tedesca ha ottenuto 401 preferenze, con 284 voti contrari e 15 deputati che si sono astenuti.


Il video nel quale Giorgia Meloni ha fornito la sua spiegazione sul voto contrario alla rielezione di Ursula von der Leyen

A fare scalpore è stato però il voto di Fratelli d’Italia, che si è espresso contro la rielezione della von der Leyen. Secondo Elly Schlein le destre “si sono divise”, e la riconferma della presidente uscente ha dimostrato “la totale irrilevanza di questo Governo in Europa”.

La spiegazione di Giorgia Meloni in un video

“Fratelli d’Italia ha deciso di non votare per la riconferma di Ursula von der Leyen alla Presidenza e della Commissione europea – ha esordito Giorgia Meloni nel suo video -. Siamo rimasti coerenti con la posizione espressa al Consiglio europeo di non condivisione del metodo e del merito”.

“Questo, ovviamente, non comprometterà la collaborazione che il Governo italiano e la Commissione europea hanno già dimostrato di saper portare avanti su molte materie – prosegue poi la presidente del Consiglio – come, ad esempio, la materia della migrazione. Voglio approfittare per fare gli auguri di buon lavoro, comunque, a Ursula von der Leyen”.

“In ultimo – conclude poi Giorgia Meloni – non ho ragione di ritenere che la nostra scelta possa in alcun modo compromettere il ruolo che verrà riconosciuto all’Italia nella Commissione europea. L’Italia è un Paese fondatore, la seconda manifattura, la terza economia d’Europa, con uno dei Governi più solidi tra le grandi democrazie europee. Ed è sulla base di questo, e solo di questo, che si definisce il peso italiano”.

La risposta delle opposizioni

Vanno però all’attacco le opposizioni, con Elly Schlein che, come riportato dal Corriere della Sera, parla di “grandi spaccature” nella destra europea: “Ci chiediamo chi rappresenti oggi questo governo in Europa? Gli interventi sguaiati dei leghisti a cui Giorgia Meloni si è accodata con il suo voto? Oppure il plauso del ministro degli Esteri italiani?”.

“Giorgia Meloni in Europa si è sempre scelta gli alleati sbagliati. Questo sta isolando il nostro Paese. Nel voto di oggi ha dimostrato ancora una volta di anteporre gli interessi del suo partito a quelli del Paese” ha poi concluso la segretaria del PD.

Sulla stessa linea anche il leader M5S, Giuseppe Conte, per il quale “Giorgia Meloni si è ritrovata schiacciata delle pressioni contrastanti di Tajani da un lato e di Salvini dall’altro […] Il suo fallimento significa relegare l’Italia in panchina, all’inifluenza. È gravissimo che un presidente del Consiglio non abbia saputo interpretare il suo ruolo in un passaggio così fondamentale”.

Fonte foto: IPA/ANSA

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