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Francesca Pascale boccia Trump e il paragone con Berlusconi, perché il tycoon non è uguale al Cavaliere

Francesca Pascale è tornata sul paragone spesso fatto tra Donald Trump e Silvio Berlusconi: un'accoppiata che, per lei, non regge. Ecco in cosa differiscono

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Francesca Pascale boccia Donald Trump e il paragone che spesso si è fatto tra il tycoon neo presidente degli Stati Uniti e il suo ex compagno, Silvio Berlusconi. Lo fa in modo aspro, chiarendo le differenze tra i due nella politica e nella comunicazione ma individuando anche un errore marchiano fatto dall’ex leader di Forza Italia.

Trump somiglia a Berlusconi? Il parere di Pascale

Francesca Pascale è diventata nel corso del tempo un’assidua commentatrice degli scenari politici italiani ed esteri. La sua ultima analisi riguarda l’impatto che Donald Trump avrà ora che è stato rieletto per un secondo mandato, intervallato da quello di Joe Biden, alla Casa Bianca.

Inevitabile un suo commento sulle presunte affinità tra il modus operandi del tycoon americano e quelle del suo ex compagno, Silvio Berlusconi, defunto il 12 giugno del 2023.

Francesca Pascale ai funerali del suo ex compagno nel 2023

Francesca Pascale attacca anche Meloni

Francesca Pascale si è detta dispiaciuta del fatto che vengano ancora fatti paragoni tra i due. “Trump è un illiberale, Berlusconi era un liberale. Sono lontani anni luce”. Diversi, secondo la donna, anche i linguaggi e gli stili di comunicazione.

Il nuovo presidente degli Stati Uniti preoccupa Pascale “non solo per la violenza ma anche per l’atteggiamento che avrà nei confronti dell’Europa”, rivela a “Otto e Mezzo”, su La7.

Schieratasi apertamente pro diritti Lgbtq+ e legalizzazione della cannabis, la donna si rivolge anche a Giorgia Meloni e si dice dispiaciuta di vedere un leader, una patriota come lei, difenderlo a prescindere, anziché pensare al bene della propria nazione.

L’errore di Berlusconi e lo sprone alla sinistra

Partendo dal trionfo di Donald Trump, Francesca Pascale fa un’analisi a più ampio raggio chiedendosi come mai non esista un’alternativa al sovranismo, a una “politica violenta e squallida che in democrazia vince, e anche tanto”.

Per lei la sinistra non riesce ancora a trovare il modo di affrontare questi schieramenti e anzi patisce delle sonore sconfitte quotidiane in tutto il mondo. “Parlano tanto dei diritti civili strumentalizzando il tema, ormai si rivolgono solo all’élite, alla classe borghese e le persone se ne sono rese conto”, attacca.

Nel suo intervento però trova posto anche una critica all’operato di Silvio Berlusconi – fondatore di Forza Italia e suo compagno per otto anni, dal 2012 al 2020 – centrata soprattutto su un punto. “Valutando i vent’anni di Berlusconi, per me il suo errore peggiore è stato quello di sdoganare i fascisti. Ma per quanto tempo ancora la sinistra dovrà avvalersi dell’alibi: ‘È colpa del governo Berlusconi?’”, si chiede.

Fonte foto: IPA

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