NOTIZIE
SOCIAL NEWS

Flavio Briatore multato ancora dal Comune di Roma per Crazy Pizza: il motivo è particolare

Flavio Briatore è stato multato: i fiori all'entrata del suo Crazy Pizza in via Veneto a Roma sono abusivi. Il motivo e le accuse dell'assessore

Pubblicato:

Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Nuovi guai per Flavio Briatore e a crearglieli è ancora la sua catena di pizzerie, Crazy Pizza. I fiori finti che campeggiano all’esterno del suo locale in via Veneto a Roma infatti sarebbero abusivi. Le prime sanzioni erano già arrivate all’imprenditore che però non aveva modificato il look della sua attività. Dopo le multe ora potrebbe arrivare l’aut aut: quei fiori vanno rimossi.

Crazy Pizza di Flavio Briatore non a norma: il motivo

Chiunque passi per la centrale e famosa via Vittorio Veneto a Roma non può non notare la facciata esterna del Crazy Pizza, il locale di Flavio Briatore, più volte finito al centro delle polemiche.

L’entrata infatti è tappezzata da cascate di fiori finti che abbelliscono le tre vetrine che si affacciano sulla strada. Ebbene tali fiori non sono a norma.


Flavio Briatore all’inaugurazione del suo locale con il pizzaiolo Gino Sorbillo

Le multe e l’obbligo: fiori da rimuovere

A battere su questo punto è l’assessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Scatà, da tempo impegnato nel restyling di via Veneto.

La cascata di fiori non è conforme alle norme sul decoro e alle prescrizioni sugli edifici storici: le composizioni floreali non potrebbero essere installate poiché abusive.

Secondo l’assessore, sentito da Corriere.it, l’attività è già stata sanzionata una volta con una multa ma non ha proceduto a rimuovere le decorazioni floreali. “Continueremo a mandare controlli e a fare multe” ha ribadito l’assessore che ha indicato l’obbligo di rimozione come soluzione finale se non dovessero cambiare le cose.

Briatore contro il Comune di Roma, atto due

La nuova avventura culinaria di Flavio Briatore è stata spesso sulla bocca dei suoi tanti critici, a partire dai costi: una margherita infatti è venduta a 17 euro.

Lo scorso 17 settembre, un nuovo locale di Crazy Pizza è stato aperto anche a Napoli dove l’imprenditore ha ribadito di non essere in concorrenza con i pizzaioli napoletani ma di voler offrire un’esperienza esclusiva anche quando si mangia una semplice pizza. All’inaugurazione era presente anche Gino Sorbillo, decano dei pizzaioli del posto.

E non si tratta neanche della prima volta che Briatore si trova a dover fare i conti con l’amministrazione romana. In passato l’ex numero uno della Renault in Formula 1 aveva criticato la burocrazia e il comune della capitale che gli aveva imposto di eliminare i tavolini esterni del locale. “In Italia è impossibile lavorare. Devo dire che a Milano non hanno fatto alcun problema per prorogarci l’occupazione del suolo pubblico con tavoli e sedie”, aveva detto risentito, avocando a sé il merito di aver ridato lustro alla via un tempo simbolo della Dolce Vita.

Fonte foto: IPA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963