Fiorello scherza su Meloni dal logopedista per dire "antifascista" e difende Marco Liorni dalle critiche
Fiorello lancia frecciatina a Giorgia Meloni sulla difficoltà di dirsi 'antifascista'. Poi difende Marco Liorni: "Non sanno quello che dicono"
Fiorello si appresta a festeggiare la centesima puntata di Viva Rai2! e lo ha in un clima grigio, come il tempo, ma con “l’umore sempre alto”. Nella puntata odierna lo showman ha parlato del caso Scurati, lanciando una frecciatina a Giorgia Meloni. Infine, tra una battuta e l’altra, si è esposto per difendere Marco Liorni, il conduttore dell’Eredità.
Fiorello parla di Scurati
La vicenda Scurati continua a far parlare e in merito è intervenuto nel suo programma Viva Rai2! anche Fiorello. Nella fase di lettura dei giornali, lo showman ha commentato di come si continui a parlare della faida in Rai, anzi della “faida dei TeleMeloniani”.
“Noi tutti siamo TeleMeloniani – scherza – Sono questi, eccoli schierati: Giampaolo Rossi, direttore generale, Paolo Corsini che è il direttore dell’Approfondimento Rai, Angelo Mellone che invece è direttore del genere Intrattenimento/Day Time, e Gianmarco Chiocci, direttore del Tg1. Posso dire? Sono tutti fighi! Il cerchio magico. Sono abbonati all’Istituto Luce, mica a Tu-dum”.
La frecciatina a Giorgia Meloni sul 25 aprile
Non mancano le frecciatine a Meloni (che Giuseppe Conte ha definito furba e a volte bugiarda), con riferimento evidente al testo di Antonio Scurati censurato in Rai. Infatti tra una battuta e l’altra Fiorello cita una fittizia agenda Meloni che legge. Il calendario della premier è fitto: “Ecco i punti: ascoltare la registrazione del Dalai Lama che legge il monologo Scurati; oscurare uno scrittore a caso di destra per sembrare democratici; spostare la Bortone alla Prova del cuoco, ma non c’è più, quindi solo spostarla; mandare una scatola di peperone crusco alla Schlein; guardare a loop Basilicata Coast to Coast”.
Poi l’appuntamento dal logopedista. Fiorello serve la battuta. Ci va “per riuscire a dire la parola ‘antifascista’ in vista del 25 aprile”. E aggiunge: “La Russa neanche se lo addormentassimo ce la farebbe!”.
La difesa a Marco Liorni
Un altro caso ha fatto discutere in Rai ed è un’affermazione fatta da Marco Liorni, conduttore dell’Eredità, in diretta. Liorni, commentando la risposta corretta della concorrente su quale fosse l’anno della consegna delle fedi nuziali allo Stato (la frase sull’Oro alla Patria), ha detto che si è trattato di un “gesto veramente patriottico”. Una frase che ha scatenato polemiche, visto che è stato più un obbligo da parte del regime fascista – per pagare la guerra in Etiopia – che un gesto per il Paese.
Fiorello prende le difese di Liorni, che si è detto antifascista sui social per scusarsi dell’affermazione. “Hanno attaccato Liorni, ma come si fa? Cioè, la classifica delle persone più buone è questa: Dalai Lama, Madre Teresa e Liorni al terzo posto. Perdonali Marco, non sanno cosa fanno”.