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Filippo Turetta e l'aggressione a Giulia Cecchettin, il video con le ultime immagini della giovane

Filippo Turetta rincorre Giulia Cecchettin e la uccide: spunta il video dell'aggressione a Fossò, cosa si vede nel filmato

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

132 secondi: questo il tempo infinito e sfuggente, allo stesso tempo, in cui Giulia Cecchettin ha tentato per un’ultima volta di rincorrere la vita scappando dall’auto di Filippo Turetta che già aveva tentato di ucciderla a Vigonovo ma che poi ha portato a termine la sua opera di annientamento a Fossò, con l’ultima aggressione.

Il video dell’aggressione

Le immagini degli ultimi istanti di vita della studentessa 22enne riprese dall’occhio elettronico del calzaturificio di Fossò sono ora pubbliche, in tutta la loro crudeltà.

Le figure della vittima e del suo aggressore sono ridotte a sagome sbiadite, ma è ben chiaro il momento in cui Giulia Cecchettin tenta di fuggire dalle coltellate di Filippo Turetta. Pochi secondi, pochissimi, poi l’ex fidanzato la raggiunge, le si getta sopra e la tiene ferma per poi continuare a colpirla fino ad ucciderla.

Poi Turetta si lancia di corsa verso l’auto, si rimette al volante e affianca il corpo esanime di Giulia Cecchettin, che viene caricata in macchina.

Le immagini terribili di quel maledetto 11 novembre 2023 non hanno bisogno di una traccia audio: la furia di Turetta è tutta in quei movimenti veloci, in quegli scatti.

Le lacrime di Filippo Turetta in aula

Il 25 ottobre Filippo Turetta è scoppiato in lacrime in aula mentre rispondeva alle domande dell’accusa e della difesa. Nel pianto, l’assassino reo confesso ha riferito: ""È difficile in questo momento. Volevo tornare assieme a lei, soffrivo molto e provavo risentimento verso di lei. Avevo rabbia perché soffrivo di questa cosa, e questo mi ha sconvolto".

Ancora: "Non so perché non ho chiesto scusa, ma penso che sia ridicolo e fuori luogo, vista la grave ingiustizia che ho commesso. Sarebbe ridicolo dare semplici scuse per qualcosa di inaccettabile".

La reazione del padre di Giulia Cecchettin

Gino Cecchettin, il padre di Giulia, nell’udienza del 25 ottobre era presente in aula. Dopo l’interrogatorio dell’accusa, tuttavia, ha lasciato il tribunale.

Ai giornalisti che lo hanno raggiunto ha detto: "Il momento più doloroso è stato sapere cosa ha attraversato mia figlia negli ultimi momenti della sua vita. Ma non è questo il punto del processo, il punto è che abbiamo capito chi è Filippo Turetta".

Fonte foto: ANSA

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