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Fedez e quel "io sono di Rozzano" a Iovino, il sindaco Ferretti non ci sta: l'attacco al rapper e le accuse

In una lettera, il sindaco di Rozzano (Milano) Gianni Ferretti ha chiesto di non identificare la cittadina con pregiudizi ed etichette, riferendosi all'inchiesta "Doppia curva" e alle parole di Fedez

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

“Questa reputazione non ci appartiene, lo affermiamo con determinazione e orgoglio”. Parola del sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, e di altre 22 realtà del Comune appena fuori Milano che, attraverso una lettera aperta, hanno chiesto di smettere di essere identificati con pregiudizi legati alla malavita e alla cronaca nera. Il riferimento è alla recente inchiesta “Doppia curva” della Direzione Distrettuale Antimafia, ma anche a Fedez e alla frase che il cantante avrebbe pronunciato durante la rissa al The Club, circolata negli ultimi giorni sui media: “Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l’ammazzo. Io sono di Rozzano!“.

La lettera del sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti

“La nostra è una comunità di gente per bene, persone oneste che vivono la città ogni giorno con senso civico, rispetto delle regole e attenzione al bene comune che non hanno nulla a che fare con la malavita”, si legge nella lettera, firmata dal primo cittadino e da altre personalità locali tra cui don Roberto Soffientini, i sacerdoti della comunità cristiana di Rozzano e Monica Mansi, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Monte Amiata e Orchidee.

“Una metà delle famiglie di Rozzano vive nel quartiere popolare Aler – prosegue il documento – che non è un ghetto, ma una comunità basata su valori di condivisione, umanità, rispetto e solidarietà. Questa è quotidianità di cui raramente si parla perché non fa notizia. L’altra metà delle famiglie risiede in quartieri residenziali, ma tutti insieme formiamo un’unica grande realtà: persone che lavorano onestamente, si prendono cura della propria città e crescono i loro figli con dignità e correttezza“.

E ancora: “I fatti di cronaca ci sono stati e, come accade ovunque, ci saranno sempre. Rozzano, come tutte le città, ha i suoi problemi e le sue criticità, ma li affrontiamo a testa alta, con senso di responsabilità e fiducia. Non ci tiriamo indietro di fronte alle difficoltà, ma ci impegniamo ogni giorno per trovare soluzioni concrete, senza perdere di vista l’importanza del vivere civile e del rispetto reciproco“.

La lettera si chiude con una denuncia: “Siamo stanchi di essere identificati con etichette negative che dipingono Rozzano come sinonimo di malavita. Questa reputazione non ci appartiene, e lo affermiamo con determinazione e orgoglio. La nostra città è molto di più e merita di essere conosciuta per la sua vera essenza: una comunità di persone oneste e laboriose…e chiediamo che questa realtà venga finalmente riconosciuta”.

L’inchiesta “Doppia curva” e le parole di Fedez

Il testo si riferisce implicitamente ad alcune cronache recenti che hanno goduto di grande visibilità mediatica. Su tutte, l’inchiesta “Doppia curva” che ha portato all’arresto di 19 capi ultras e delle tifoserie organizzate di Milan e Inter.

Fra le accuse dell’inchiesta, il pizzo imposto sui parcheggi attorno al Meazza e una sorta di cartello sulla vendita di bibite e gadget allo stadio. Ma vengono contestate anche risse con lesioni, intestazioni fittizie di beni ed estorsioni sulla vendita dei biglietti. Il tutto, in alcuni casi, con l’aggravante del metodo mafioso.

Negli atti giudiziari si fa riferimento anche alla rissa avvenuta lo scorso aprile nel locale The Club, vicenda che vede coinvolto anche Fedez.

Stando a quanto sostenuto da uno dei buttafuori ai magistrati, l’artista (originario del Comune guidato dalla giunta di Ferretti) avrebbe urlato al personal trainer Cristiano Iovino: “Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l’ammazzo. Io sono di Rozzano!“.

Fedez in occasione della presentazione della collaborazione volta a sostenere la comunità di Taranto, ancora colpita dagli effetti dell’inquinamento industriale dell’ex Ilva

Chi è Gianni Ferretti

Gianni Ferretti, nato il 29 dicembre 1963, è il sindaco di Rozzano, Comune di circa 40 mila abitanti della città metropolitana di Milano.

Alle elezioni dello scorso giugno si è riconfermato sindaco per il secondo mandato consecutivo.

Sostenuto da tutto il Centrodestra, da Italia Viva e dalla lista civica “Rozzano per Gianni Ferretti Sindaco”, ha conquistato il 64,44% dei consensi con 10.954 voti.

Fonte foto: ANSA/IPA

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