Fedez e Cristiano Iovino, la rissa col dente saltato e la minaccia del cantante rivelata da un testimone
Nei verbali dell’inchiesta sulle curve di Milan e Inter spuntano dettagli su quanto accaduto tra Fedez e Iovino prima del pestaggio in strada
Nuovi dettagli sullo scontro tra Fedez e Cristiano Iovino, sfociato poi nell’ormai famoso pestaggio ai danni del personal trainer. I particolari emergono dai verbali dell’inchiesta “Doppia Curva” della Dda di Milano, che ha colpito il mondo ultras di Milan e Inter. Il racconto è quello di un buttafuori della discoteca The Club di Milano, dove i due si sono incrociati la sera della rissa e poi del pestaggio.
- La rissa nel privé per un apprezzamento a una ragazza
- Iovino viene colpito: il racconto del buttafuori
- Il pestaggio in via Traiano ai danni di Iovino
La rissa nel privé per un apprezzamento a una ragazza
La data è quella del 22 aprile e la scena si svolge al The Club, nota discoteca del centro di Milano. Il racconto del buttafuori è stato messo a verbale dai pm della Dda di Milano Paolo Storari e Sara Ombra, titolari dell’inchiesta conclusa con l’arresto di 19 ultras di Inter e Milan.
La lite, secondo gli inquirenti, comincia probabilmente per un apprezzamento di troppo a una donna del gruppo del rapper. Fedez e alcuni amici entrano al The Club verso mezzanotte, e fino alle 2 del mattino non succede nulla.
Un fermo immagine di quanto accaduto lo scorso aprile in via Traiano
Iovino viene colpito: il racconto del buttafuori
Alle due e mezza circa, racconta il buttafuori, ecco uscire dalla discoteca, accompagnato da alcuni addetti alla sicurezza, il personal trainer Cristiano Iovino “con il volto sporco di sangue”.
Il testimone dice poi di aver visto Fedez sulle scale dell’uscita di sicurezza “molto agitato” che continuava a dire che quel ragazzo (Iovino, ndr) aveva alzato le mani su uno dei suoi amici. “In quel frangente Fedez era molto agitato tanto che abbiamo dovuto sollevarlo di peso per portarlo fuori”, aggiunge il buttafuori.
Sempre secondo la versione dei buttafuori ascoltati dai pm, e riportata sia dal Corriere della Sera che da Repubblica, una volta fuori dalla discoteca Fedez avrebbe urlato contro di loro dicendo: “Lasciatemi stare che l’ammazzo che io sono di Rozzano”.
Il pestaggio in via Traiano ai danni di Iovino
A quel punto il rapper si accorge di essere ripreso con uno smartphone da alcune persone e si calma. Ma la vicenda non finisce lì, perché secondo gli inquirenti quello scontro in discoteca si trasforma, poco dopo, nel pestaggio di Cristiano Iovino in via Traiano con la presunta partecipazione di Fedez, del suo bodyguard ultras Christian Rosiello e di altri due esponenti della curva arrivati a bordo di un van.
A ricostruire quanto successo prima del pestaggio è Luca Lucci, capo della Curva Sud del Milan e amico di Fedez, intercettato nell’inchiesta “Doppia Curva”. Fedez avrebbe dato uno schiaffo a Iovino durante la rissa nel privé della discoteca. Lo stesso Iovino, durante quei concitati istanti, avrebbe ricevuto un colpo che gli avrebbe “fatto saltare un dente”, come raccontato ancora da Lucci nella telefonata.
Ma quando la notizia del pestaggio finisce sui giornali, lo stesso Lucci si arrabbia perché “lì non era presente nessuna curva”. La vicenda, tra Fedez e Iovino, si è chiusa con una transazione economica.