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Federico Zampaglione dei Tiromancino ha rischiato di morire in ospedale: "La situazione era compromessa"

Federico Zampaglione ha rischiato la vita dopo un intervento: "Dolori indescrivibili e spaventosi", cos'è successo al frontman dei Tiromancino

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

“Poche ore dopo ero lì a lottare per la vita”, con queste poche e semplici parole Federico Zampaglione, noto frontman dei Tiromancino, spiazza i fan con un aneddoto inedito. Lo fa, il cantautore, in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo Il Cielo, un brano ispirato da quella triste esperienza dalla quale ha estratto un alito di vita e speranza da restituire al suo pubblico per mettersi definitivamente a nudo. C’è di più: alla stesura del testo ha partecipato anche Franco126.

Federico Zampaglione ha rischiato di morire: il racconto

In un post pubblicato sui canali social dei Tiromancino Federico Zampaglione esordisce con queste parole: “Vi racconto come è nata Il Cielo, la nuova canzone”. Il brano è disponibile da venerdì 15 novembre su tutte le piattaforme.

“Prima dell’estate ero andato in ospedale per un intervento molto semplice di rimozione della colicisti“. L’intervento era andato bene, ma subito dopo sono arrivate le complicazioni.

“Poche ore dopo ero lì a lottare per la vita“, aggiunge l’artista, che rivela di essere “rimasto giorni e giorni immobile su quel letto”, un lungo periodo di tempo durante il quale “guardavo il cielo”.

L’esperienza, però, è diventata l’ispirazione per il brano. “Mi sono aggrappato alla vitalità della canzone e ho trovato la forza di reagire scrivendo musica e parole”, aggiunge. “Posso dire che Il Cielo mi ha salvato la vita”, conclude Zampaglione, che infine dedica il brano “a chiunque abbia bisogno di sentirsi stretto in un abbraccio“.

Quei “dolori indescrivibili e spaventosi”

Ascoltato dal Corriere della Sera, Federico Zampaglione svela i dettagli della sua esperienza. Il cantautore racconta che alcune ore dopo l’intervento “sono cominciati dei dolori indescrivibili e spaventosi“. Per questo motivo il cantautore è stato trasportato nuovamente in sala operatoria dove è stato sottoposto a un secondo intervento, che a questo giro ha tenuto i chirurghi impegnati per quattro ore.

“La situazione era seriamente compromessa“. Dopo la seconda operazione Zampaglione ha trascorso “i primi cinque o sei giorni in stato di semi-incoscienza” dei quali gli resta solamente il ricordo di “tantissimo dolore” e di quelle “sonde infilate ovunque”.

Nell’intervista Federico Zampaglione ammette di aver temuto di non farcela, soprattutto nei momenti in cui veniva sopraffatto da “coliche biliari talmente micidiali e inverosimili, in cui faticavo a pensare di arrivare alla notte”. Ma quali sono state queste complicazioni? Il cantautore, riprendendo le parole dei medici, spiega che “si è trattato di complicazioni che possono succedere, ma in misura molto rara, una volta ogni 3-400 persone”.

Il nuovo singolo dei Tiromancino

Dalla sua camera d’ospedale Federico Zampaglione poteva vedere il cielo, e quel dettaglio lo ha aiutato a trovare la forza per combattere. La scrittura “è stato un appiglio importantissimo“. “Mi ripetevo che dovevo riuscire a farlo ascoltare”, spiega l’artista.

Il Cielo, spiega Zampaglione, “è una canzone d’amore verso la vita”. Dopo il recupero della salute e delle forze, sono arrivate le soddisfazioni: il cantautore è tornato sul palco con i Tiromancino e ha lanciato il suo nuovo film horror, The Well. Un 2024, quello di Zampaglione, che è già pieno di cose da raccontare. Come Fedez, un lieto ritorno alla vita.

Fonte foto: IPA

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