Alexei Zimin trovato morto, chef era un oppositore di Putin: scappato da Mosca dopo la guerra in Ucraina
Lo chef era molto noto per le partecipazioni in tv: Aleksei Zimin è morto a Belgrado in circostanze non chiare. Da anni era un oppositore di Putin
Aleksei Zimin, chef famoso e volto familiare della tv, conosciuto anche per essere un convinto oppositore di Putin, è stato trovato morto a Belgrado all’età di 52 anni in circostanze misteriose. Zimin si trovava nella capitale serba per la presentazione del suo libro e una cena esclusiva. Il suo corpo è stato trovato con una contusione alla testa, ma le cause della morte sono ancora sconosciute. Lo chef era stato critico con il regime russo, e dopo l’intervento in Ucraina, era andato a stabilirsi a Londra.
- L'oppositore di Putin Aleksei Zimin trovato morto a Belgrado
- La causa della morte di Aleksei Zimin
- Chi era Aleksei Zimin
L’oppositore di Putin Aleksei Zimin trovato morto a Belgrado
Si moltiplicano nelle ultime ore le congetture attorno al caso di Aleksei Zimin, lo chef trovato morto a Belgrado senza una ragione chiara.
Il 52enne aveva fondato un ristorante a Londra dopo aver lasciato la Russia, in seguito alle dichiarazioni contro l’operazione militare in Ucraina che ne avevano fatto un oppositore convinto di Putin.
La causa della morte di Aleksei Zimin
Aleksei Zimin si trovava a Belgrado da qualche giorno per promuovere il suo libro “Anglomania”, presentato il 7 novembre. Successivamente, aveva organizzato una cena esclusiva in un club di Stari Grad.
Le circostanze della sua morte sono ancora avvolte nel mistero, poiché le autorità serbe non hanno rilasciato dettagli né sulla causa né sul decesso in generale.
Secondo alcune fonti, il corpo dello chef è stato trovato dal proprietario dell’appartamento, privo di vita e con una contusione alla testa.
In base a quanto viene riportato da BBC, le autorità serbe avrebbero chiarito che non sono state riscontrate “circostanze sospette” relative alla sua morte. Le forze dell’ordine hanno intanto avviato un’autopsia e un esame tossicologico per fare luce su quanto accaduto.
Chi era Aleksei Zimin
La morte di Aleksei Zimin ha lasciato sgomenti i tanti che lo conoscevano, compresi gli affetti e gli amici più stretti, che hanno evidenziato come lo chef fosse in perfetta salute, mentre la notizia della sua morte è arrivata come un fulmine a ciel sereno.
La sua parabola si è sviluppata tra la passione per la cucina e quella per la comunicazione, che ne hanno fatto un personaggio noto, soprattutto al pubblico televisivo.
A Mosca Zimin aveva aperto il ristorante Ragout e aveva fondato la rivista “Afisha food”, diventando anche una figura di spicco in vari programmi tv culinari. Nel 2022, lo chef aveva lasciato la Russia per stabilirsi definitivamente a Londra, dopo aver attaccato apertamente il regime russo, a partire dalla sua opposizione all’invasione della Crimea nel 2014.
Le sue critiche contro il governo di Mosca, rinnovate in seguito all’attacco all’Ucraina, gli costarono poi la fine del suo programma televisivo sul canale russo NTV.
Ripartì quindi da Londra, dove diede vita al ristorante di cucina russa Zima, situato nel cuore di Soho. Nel maggio 2022, il suo ristorante londinese fu colpito da un attentato incendiario. Zimin era sposato con una connazionale, costumista e collaboratrice di Vogue, con cui aveva una figlia di 17 anni.