Epatite acuta misteriosa nei bambini, nuovo caso sospetto in Italia: è una bambina di 8 mesi
Un nuovo caso di sospetta epatite acuta ad eziologia sconosciuta è stato segnalato nel Lazio: si tratta di una bimba di 8 mesi, attualmente ricoverata
Un nuovo caso di sospetta epatite acuta ad eziologia sconosciuta è stato segnalato nel Lazio: si tratta, come riferito dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, di una bambina di 8 mesi, su cui è in corso un approfondimento dell’indagine epidemiologica.
Epatite acuta misteriosa nei bambini, nuovo caso sospetto nel Lazio
In alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’, Alessio D’Amato ha reso noto che “è stato segnalato dal Servizio Regionale delle Sorveglianze delle Malattie Infettive (Seresmi) un nuovo caso di sospetta epatite acuta ad eziologia sconosciuta in una bambina di 8 mesi, ora ricoverata in buone condizioni generali“.
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio ha precisato che “è in corso un approfondimento dell’indagine epidemiologica”.
Lo stesso Alessio D’Amato ha aggiunto: “Nessun allarmismo, ma resta alto il livello di attenzione del Sistema regionale di sorveglianza delle malattie infettive. Si tratta del secondo caso autoctono nella nostra regione“.
Epatite acuta misteriosa nei bambini, il primo caso nel Lazio
Del primo caso di epatite acuta di origine misteriosa in un bambino del Lazio si è appreso nella giornata di lunedì 25 aprile.
Si tratta di un bambino di 5 anni della provincia di Latina, curato all’ospedale Santa Maria Goretti. Lì è stato diagnosticato il primo caso di epatite pediatrica sconosciuta nel Lazio.
Fortunatamente, il bimbo non ha riportato particolari conseguenze ed è stato già dimesso. Sta compiendo i controlli ambulatoriali.
Epatite acuta misteriosa nei bambini in Italia: le parole di Sileri
Della misteriosa epatite acuta che sta colpendo i bambini in diversi Paesi del mondo ha parlato anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ai microfoni di ‘Radio InBlu 2000’.
Secondo quanto dichiarato da Sileri, in Italia ci sono state “una decina di segnalazioni”, “3 casi confermati” ed è stato effettuato un trapianto di fegato.
Il sottosegretario alla Salute ha poi messo in guardia: “I casi sospetti di epatiti acute saranno probabilmente sovrastimati rispetto a quelli reali”.
Lo stesso Sileri ha sottolineato che “non c’è correlazione con il nuovo coronavirus, né con il vaccino Covid“. La medesima opinione è stata fornita in un’intervista concessa a Virgilio Notizie da Susanna Esposito, professoressa ordinaria di pediatria all’Università di Parma e responsabile del Tavolo Tecnico sulle Malattie infettive e le Vaccinazioni della Società Italiana di Pediatria (qui l’intervista completa).