Entro un anno sarà posata la prima pietra del Ponte sullo Stretto, Matteo Salvini: “No ostacoli, sarà green”
Salvini è fiducioso: "La prima pietra del ponte sullo Stretto di Messina sarà posata entro il 2023". Secondo il leader della Lega l'opera sarà green
Entro l’anno potrebbe essere posata la prima pietra del Ponte sullo Stretto. Le nuove informazioni sul ponte arrivano dal Meeting di Rimini. La giornata ha visto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini impegnato in un dialogo sulle grandi opere pubbliche. “Siamo convinti che il progetto, che aveva già superato tutti i passaggi tecnici e burocratici, debba solo essere aggiornato”, ha spiegato.
Prima pietra
All’incontro di Matteo Salvini (che recentemente si è schierato dalla parte del generale Vannacci e il suo libro) al Meeting di Rimini si è parlato di grandi operare pubbliche e infrastrutture. Lo scorso 25 luglio il ministro del Trasporto ha presentato le principali opere che saranno realizzate da qui al 2032, se approvate.
Il primo grande progetto pubblico alle porte è proprio il Ponte sullo Stretto di Messina che, secondo il leader della Lega, dovrebbe vedere l’inizio dei lavori (forse solo simbolici), entro l’anno. “Contiamo che la prima pietra del ponte sullo Stretto di Messina possa essere posata tra un anno”, ha detto.
No taglio di 2,5 miliardi
Nella settimana successiva al piano per le opere pubbliche, il ministro ha dovuto rispondere dell’accusa di un taglio di 2,5 miliardi di euro per le infrastrutture del Sud rispetto a quelle finanziate per il Nord. Salvini ha risposto negando le accuse: “Falso. In questi mesi abbiamo fatto un approfondimento sull’andamento dei cari cantieri e abbiamo semplicemente rimodulato le dotazioni finanziarie”, ha spiegato.
Il ministero ha dato fondi ai cantieri già attivi o da attivare entro il 2023, trasferendoli da opere che partiranno invece solo nel 2024. A loro volta queste vedranno fondi al momento giusto.
“Sarà green”
Infine il ministro delle Infrastrutture ha sostenuto che il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia, oltre a essere un’opera pubblica necessaria, sarà un progetto green. Questo “consentirà l’abbattimento di inquinamento a partire da quello del mare”, ha sottolineato.
Un dato difficile da provare al momento e su cui gli esperti non sono troppo fiduciosi. Carlo Canepa, di Pagella Politica, ha rotto gli indugi facendo un controllo sui dati e sembra che per definire il ponte sullo Stretto un’opera green, il ministro dei Trasporti abbia dovuto omettere i dati di emissioni di CO2 che si svilupperanno dal passaggio dei mezzi sul ponte in futuro.