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CRONACA NERA

Enrico Varriale di nuovo accusato di stalking e violenza: minacce di morte alla e compagna dai telefoni Rai

Nuovi dettagli sull'accusa di stalking e violenza a carico di Enrico Varriale: dopo il primo procedimento, una seconda donna lo aveva querelato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

Emergono nuovi dettagli contro Enrico Varriale. L’ex vicedirettore di Rai Sport, accusato di aver aggredito e molestato la sua ex compagna, avrebbe anche minacciato di morte dai telefoni della Rai una seconda donna. Lo riporta la seconda indagine a suo carico, conclusa dai magistrati romani. Nel tentativo di non svelare la sua identità, Varriale avrebbe contraffatto la sua voce, che è stata però riconosciuta.

Il processo in corso

Questi dettagli vengono alla luce dopo il primo procedimento penale, che vede Varriale, 63 anni, a giudizio per stalking e lesioni ai danni della ex compagna.

La donna, secondo le imputazioni, nel 2021 era stata insultata, minacciata e picchiata da Varriale, fino a trovarsi le sue mani strette al collo, e aveva deciso per questo motivo di querelarlo.

Enrico Varriale e Valeria Ciardiello nella trasmissione”90 Minuti” di Rai Sport, 2013

Il gip Monica Ciancio aveva disposto il “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa” e di “non comunicare con lei neppure per interposta persona”.

Le nuove accuse di violenza

Adesso arrivano nuovi dettagli sulle accuse mosse da una seconda donna, con cui Varriale avrebbe iniziato la frequentazione subito dopo la fine della storia con la prima vittima. E proprio questa seconda donna è una testimone nell’udienza relativa al primo procedimento penale.

Come si legge sul Corriere della Sera, anche in questo caso le accuse sono le stesse del procedimento già in corso: stalking e violenza.

Le nuove testimonianze sono contenute nell’avviso di chiusura indagini notificato dal pubblico ministero Daniela Cento a Enrico Varriale, che rischia quindi di finire nuovamente a giudizio nel giro di pochi mesi.

La seconda vittima avrebbe raccontato di aver prima subito violenza, ricevendo uno schiaffo tanto violento da farle sbattere la testa sul pavimento e farle perdere i sensi. Una volta rinvenuta, mentre tentava di chiamare il numero unico delle emergenze, le sarebbe arriva la prima minaccia di morte.

Dopo quel colpo, la donna sarebbe stata soccorsa all’ospedale Gemelli e dimessa con quattro giorni di prognosi per “trauma cranico commotivo”.

Lo stalking

Dieci giorni più tardi,  il 19 dicembre 2021, sarebbero arrivate anche 2 telefonate effettuate direttamente dai telefoni aziendali della Rai, a distanza di mezz’ora una dall’altra. Usando una voce camuffata per non essere riconosciuto, Varriale avrebbe minacciato nuovamente la donna di morte.

Nei giorni seguenti  Varriale avrebbe poi provato a chiamarla ripetutamente da numeri anonimi o tramite whatsapp, ma anche contattando i suoi figli e spiandone i movimenti sui social.

Vivevo con le luci spente e non rispondevo al citofono per paura che lui mi controllasse”, aveva raccontato lei alla polizia.

Secondo il Corriere, Varriale, già sentito dal pm e, assistito dall’avvocato Fabio Lattanzi, avrebbe fornito elementi in grado di smontare in gran parte le accuse.

 

Fonte foto: ANSA

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