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Elon Musk attacca anche la Fed sui tassi dopo la stoccata a Soros: l'accusa alla Banca centrale degli Usa

In un'intervista alla Cnbc Elon Musk ha criticato la "lentezza" della Federal Reserve nell'abbassare i tassi d'interesse Usa

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Elon Musk torna a sferrare uno dei suoi ormai celebri attacchi (uno degli ultimi contro Soros), mettendo nel mirino questa volta la Fed. Affidando le sue parole ai microfoni della Cnbc, il magnate australiano ha accusato la Banca Centrale degli Stati Uniti di non operare al meglio in merito ai tassi d’interesse statunitense, mentre a suo avviso questi dovrebbero essere abbassati in tempi brevi.

Per Musk i tassi di interesse pesano sui consumatori

Senza troppi giri di parole, Musk ha affermato nell’intervista che la Federal Reserve è “troppo lenta” e la sensazione è che continuerà ad esserlo “anche nei prossimi mesi.

Il proprietario di Twitter si è manifestato preoccupato per la poca rapidità in cui la Fed agisce al momento. “I dati sono alquanto obsoleti”, ha specificato il magnate.

Elon Musk, ceo di Tesla

Elon Musk, che a fine 2022 ha ceduto il suo ruolo di Ceo in Twitter, ha parlato del 2024 come un anno complicato per Tesla così come per altre aziende. Tutto a causa dei “tassi di interesse troppo alti che” sottolinea Musk “pesano sul bilancio dei consumatori”.

Elon Musk ha attaccato anche George Soros

La frecciata alla Federal Reserve arriva poche ore dopo l’attacco che il fondatore di Tesla e proprietario di Twitter ha dedicato a George Soros,”reo” di aver deciso di vendere tutte le sue azioni Tesla.

La critica di Musk è iniziata con il tweet “Soros mi ricorda Magneto“, riferendosi al celebre personaggio ostile dei fumetti Marvel, un mutante e antieroe sopravvissuto all’Olocausto.

Nelle storie dei fumetti, Magneto è un “villain” che combatte per aiutare i mutanti a diventare la specie dominante sulla Terra. Nell’idea di Musk ci sarebbe quindi una sorta di parallelo fra Soros e il personaggio di fantasia della Marvel, per via degli obiettivi personali del tycoon che, secondo l’australiano, non terrebbero conto del bene comune.

Musk sostiene che Soros odi l’umanità

Soros, spesso oggetto di teorie del complotto antisemite, secondo Musk “odia l’umanità e vuole erodere la struttura stessa della civiltà”. I commenti del magnate australiano sono arrivati tre giorni dopo la notizia che il fondo d’investimento di Soros ha venduto tutte le azioni Tesla.

Il patrimonio di Soros è stato stimato da Bloomberk Billionaires Index in circa 8,5 miliardi di dollari. Il magnate, oggi 92 enne, ha destinato gran parte dei beni della sua azienda a fondazioni.

Fonte foto: ANSA

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