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Elezioni: Letta chiude con Conte, si riaccende la rivalità tra Pd e M5s. Il centrodestra cerca un equilibrio

I partiti si preparano alla prossima tornata elettorale, che sarà decisiva per il futuro politico dell'Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non è la prima volta che l’Italia si ritrova ad affrontare una crisi di governo in piena estate. Ma quella che stiamo osservando in questo particolare periodo storico sembra essere particolarmente traumatica, dal momento che porterà, inevitabilmente, alle elezioni anticipate il prossimo 25 settembre. Ma quali sono gli schieramenti dei partiti protagonisti di questa tornata elettorale? Vedremo ancora il Pd e il M5s serrare insieme le loro fila per arginare i consensi del centrodestra?

Elezioni, Letta chiude col M5s

La risposta a questa domanda sembra essere negativa. Intervenuto a Mezz’ora in più, su Rai 3, il segretario del Pd Enrico Letta ha reso ben chiare le proprie convinzioni: la rottura coi pentastellati “in queste elezioni è irreversibile, lo abbiamo detto, lo avevo detto prima. Avevo detto a Conte: se prendete una decisione di questo tipo, questa sarà la conseguenza e siamo lineari con questa scelta”.

Con la crisi di governo che ha causato la caduta del governo Draghi, ha affermato Letta, si è consumato un “suicidio collettivo della politica italiana e credo che le nostre istituzioni, la nostra politica esca molto ammaccata”.

Letta ospite di Lucia Annunziata

Conte: “Pd arrogante”

Un’ulteriore conferma dei rapporti incrinati tra Pd e M5s è arrivata anche dal presidente del movimento, Giuseppe Conte, che a La Stampa ha detto: “Il Pd è arrogante. I progressisti siamo noi”, aggiungendo che “si prova a scaricare la colpa sul M5s, che ha solo chiesto di risolvere alcune criticità”.

La situazione nel centrodestra

Quanto al centrodestra, la situazione appare meno critica, ma altrettanto magmatica. Negli ultimi mesi non è corso buon sangue tra Fratelli d’Italia e i partiti alleati di Lega e Forza Italia, la prima all’opposizione e gli ultimi due a sostegno del governo Draghi.

E sebbene ora i leader si dicano uniti e in accordo sull’intenzione di consegnare l’Italia a un governo di destra, meno chiara è invece la scelta del premier. Al momento sembrerebbe farsi strada la volontà di lasciar scegliere il nome al partito che avrà ottenuto più voti, mentre secondo alcune indiscrezioni il centrodestra ne avrebbe già uno su cui puntare tutto.

Il leader della Lega Matteo Salvini, in un’intervista di Affari Italiani, ha assicurato: “Il centrodestra sarà unito, a differenza di una sinistra divisa e litigiosa. Chi governerà lo sceglieranno gli italiani con i loro voti, chi ne prenderà di più indicherà il premier, come è giusto che sia”.

Su Facebook, la leader di FdI Giorgia Meloni ha scritto: “Con la campagna elettorale è ripartita, puntuale come sempre, la macchina del fango contro me e Fratelli d’Italia. Aspettatevi di tutto in queste settimane, perché sono consapevoli dell’imminente sconfitta e useranno ogni mezzo per tentare di fermarci. Se ci riusciranno o no, quello dipenderà da voi”.

Nel suo tweet più recente, Silvio Berlusconi ha invece scritto: “Dalle elezioni uscirà una maggioranza di centrodestra: la nostra presenza darà un carattere atlantista e europeista, liberale e cristiano. Non disperderemo quanto di buono c’è stato nell’esperienza del governo Draghi e a continuarne l’opera, imprimendo una svolta liberale”. Una posizione meno estrema rispetto a quella dell’alleata Meloni, ma che non è riuscita comunque a impedire che alcuni volti storici lasciassero il partito.

Fonte foto: ANSA
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