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Elezioni amministrative, quali sono i comuni al ballottaggio: come si vota domenica 26 giugno

Domenica 26 giugno si torna a votare in 13 capoluoghi di provincia: da Verona a Catanzaro, i candidati al ballottaggio delle elezioni amministrative

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si torna a votare domenica 26 giugno (dalle 7 alle 23). Due settimane dopo il primo turno delle elezioni amministrative, infatti, spazio al ballottaggio. Sono 13 i capoluoghi di provincia in cui gli elettori dovranno scegliere tra i due candidati che, il 12 giugno, non hanno raggiunto la maggioranza del 50%. Ecco dove si vota, come e quali sono gli sfidanti.

Quali sono i comuni principali al ballottaggio

Sono 13 i capoluoghi di provincia chiamati al ballottaggio:

  • Catanzaro;
  • Verona;
  • Lucca;
  • Parma;
  • Piacenza;
  • Viterbo;
  • Frosinone;
  • Alessandria;
  • Cuneo;
  • Monza;
  • Como;
  • Gorizia;
  • Barletta.

Le sfide più interessanti riguardano Catanzaro (che tra l’altro è capoluogo di regione), Verona, Lucca e Parma.

Ballottaggio a Catanzaro, Donato contro Fiorita

Da una parte Valerio Donato, docente di Diritto privato all’università Magna Graecia di Catanzaro, candidato del centrodestra che al primo turno ha raccolto il 44%.

Dall’altra Nicola Fiorita, docente di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico all’Università della Calabria, candidato del centrosinistra:  il 12 giugno ha ottenuto il 31,71% delle preferenze.

Il centrodestra si è presentato diviso al primo turno: da capire, quindi, dove finirà il 13,5%, eredità del civico Antonello Talerico, oltre al 9,2% di Wanda Ferro, candidata di Fratelli d’Italia.

Valerio Donato (a sinistra) e Nicola Fiorita (a destra)

Ballottaggio a Verona, Tommasi contro Sboarina

A Verona si sfidano Federico Sboarina (32,7% al primo turno) e l’ex calciatore della Roma che ha riunito il centrosinistra, Damiano Tommasi (39,8%).

Come a Catanzaro, centrodestra diviso anche a Verona: Flavio Tosi, sostenuto da Forza Italia, al primo turno ha raccolto il 23,9%. La sua indicazione di voto è andata a Sboarina.

Damiano Tommasi (a sinistra) e Federico Sboarina (a destra)

Ballottaggio a Lucca, Raspini contro Pardini

A Lucca si sfidano il candidato di centrodestra Marco Pardini e Francesco Raspini, candidato sindaco del centrosinistra.

Al primo turno hanno raccolto rispettivamente il 34,3% e il 42,7% delle preferenze.

Francesco Raspini (a sinistra) e Mario Pardini (a destra)

Ballottaggio a Parma, Guerra contro Vignali

A Parma si sfidano il candidato del centrosinistra, Michele Guerra (ex assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della giunta Pizzarotti) e l’ex sindaco Pietro Vignali, che ha ricevuto anche l’appoggio di Fratelli d’Italia.

Al primo turno hanno raccolto rispettivamente il 44,18% e il 21,25% delle preferenze.

Michele Guerra (a sinistra) e Pietro Vignali (a destra)

Come si vota e quando: a che ora aprono i seggi

I seggi nei comuni chiamati al voto apriranno domenica 26 giugno alle 7 e chiuderanno alle 23 dello stesso giorno.

Una volta chiusi i seggi si procederà immediatamente alle operazioni di scrutinio.

Come si vota? Nelle schede per i ballottaggi sono riportati il nome e il cognome del candidato, all’interno di un rettangolo sotto il quale sono stati stampati i simboli delle liste che lo appoggiano.

Per votare il candidato prescelto basta fare una X sul rettangolo con all’interno il nome.

Viene eletto sindaco chi, alla fine dello spoglio, ottiene il maggior numero di voti validi (in caso di parità vince il candidato collegato con la lista o il gruppo di liste per l’elezione del consiglio comunale che ha conseguito la maggiore cifra elettorale complessiva. A parità di cifra elettorale, è proclamato eletto sindaco il candidato più anziano d’età).

Fonte foto: ANSA
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