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Due dispersi in mare a Pieve Ligure vicino Genova: trovato un corpo a Punta Vagno, ricerche continue

Corpo avvistato al largo di Punta Vagno nel mare di Pieve Ligure. Continuano le ricerche delle due persone disperse da venerdì 22 settembre

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

All’alba di sabato 23 settembre è stato avvistato un corpo al largo di Punta Vagno, nel corso delle ricerche da parte delle autorità locali in seguito all’allarme dato venerdì sera a proposito dei due dispersi a Pieve Ligure, in provincia di Genova. I due giovani, uno di origine polacca e un altro di origine ucraina, erano stati travolti dalle onde mentre si trovavano sugli scogli. Le operazioni di salvataggio, coinvolgendo diverse agenzie e squadre specializzate, sono proseguite con determinazione a partire dalla serata del 22 settembre.

Trovato un corpo

È fortemente probabile che il corpo individuato al largo di Punta Vagno sia appartenente a uno dei due dispersi venerdì sera a Pieve Ligure.

Le autorità erano state allertate venerdì sera da un amico preoccupato, che ha segnalato la scomparsa dei due giovani. Mentre si trovavano in gruppo con altre persone, le onde li hanno travolti, separandoli dagli altri e facendo partire subito la richiesta di aiuto.


I due dispersi hanno perso il contatto con gli amici a Pieve Ligure, nella provincia di Genova, venerdì 22 settembre

Una volta recuperato il corpo, se fosse confermata l’identità di uno dei dispersi, le ricerche continuerebbero senza sosta alla ricerca dell’altra persona scomparsa in mare.

Le ricerche

Fin dall’inizio, le operazioni di ricerca sono state condotte con un impegno straordinario. Squadre della Capitaneria di Porto di Genova e vigili del fuoco sono state dispiegate immediatamente per affrontare le difficili condizioni marine.

Durante la notte, tuttavia, le ricerche sono state sospese a causa dell’oscurità e delle condizioni avverse. All’alba del giorno successivo, l’azione è ripresa ed è culminata con l’avvistamento di un corpo.

Lungo l’intero litorale di fronte alle scogliere di Pieve, una squadra di militi della pubblica assistenza di Sori, coordinata dal 118, ha unito le forze ai pompieri del distaccamento di Rapallo, ai sommozzatori e alle motovedette. L’elicottero “Nemo” della Guardia Costiera, giunto dalla base di Sarzana, è stato un prezioso alleato dall’alto.

Dispersi fra le onde

L’estate 2023 è stata particolarmente nefasta dal punto di vista dei casi di persone disperse nelle acque di mari e laghi, e purtroppo gli episodi drammatici non sembrano accennare a finire.

Il 16 settembre un uomo cinese di 43 anni è sparito nel lago di Renai, nel Fiorentino, dopo che la sua canoa si è ribaltata con altri 11 connazionali. I rematori, membri di un’associazione culturale di Prato, sono riusciti a nuotare fino a riva, tranne il 43enne del quale si sono perse le tracce.

Circa un mese prima, nel Trevigiano, un giovane russo di 20 anni è invece scomparso nel Lago Morto vicino a Vittorio Veneto. Sarebbe caduto dal materassino mentre si trovava al largo e non è riuscito a risalire.

Fonte foto: iStock

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