Draghi presidente della Repubblica, il premier si candida al Quirinale? La sua risposta e quando parla ancora
Mario Draghi, durante una conferenza stampa, ha risposto a una domanda in merito a una sua possibile candidatura alla presidenza della Repubblica
Nel corso della conferenza stampa di mercoledì 22 dicembre, Mario Draghi non ha parlato solamente della situazione pandemica, ma ha anche risposto alle domande dei giornalisti in merito alla corsa al Quirinale. L’attuale premier, secondo i quotidiani, avrebbe dato una risposta che non lascerebbe dubbi: Mario Draghi presidente della Repubblica è possibile, nei fatti avrebbe dato il suo assenso lasciando pensare a una sua candidatura.
Draghi si candida al Quirinale?
Alla domanda ‘Cosa intende fare? Colle o ancora Palazzo Chigi?’, Draghi ha risposto così: “Il mio destino personale non conta assolutamente niente. Non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro. Sono un uomo, se vogliamo un nonno, al servizio delle istituzioni”.
Ma sono altri dettagli della risposta, altre frasi, che lasciano pensare a una sua candidatura al Quirinale:
- “abbiamo raggiunto tutti i 51 obiettivi, creando le condizioni perché il lavoro sul Pnrr continui;
- “il governo ha creato queste condizioni indipendentemente da chi ci sarà;
- “l’importante è che il presidente della Repubblica sia votato da una maggioranza come quella che ha sostenuto il governo, la più ampia possibile”.
La risposta di Draghi e cosa pensano i partiti: Pd, Lega, Fratelli d’Italia, M5S, Forza Italia
Le reazioni dei partiti alle parole di Mario Draghi non si sono fatte attendere:
- Pd: secondo un retroscena dell’Ansa, il Partito democratico non si metterebbe di traverso: condiviso l’appello di Draghi sulla necessità di una maggioranza larga sia per scegliere il prossimo capo dello Stato sia per tenere in piedi un governo diverso dall’attuale. Per il Colle, in fondo, il Pd non ha un ‘suo’ candidato, e non avrebbe i numeri per farlo votare;
- Lega: diversa la posizione di Salvini, che ha dichiarato che “se togli una casella autorevole come Draghi del doman non ci sarebbe certezza, conto di poter lavorare ancora con questa squadra”. Il segretario della Lega è comunque l’unico della maggioranza a schierarsi personalmente;
- Fratelli d’Italia: sulla stessa lunghezza d’onda Giorgia Meloni, che ironizza sull'”autocelebrazione” del presidente del Consiglio e contesta categoricamente gli obiettivi raggiunti (“Non ci risultano”);
- M5S: apprezza l’operato del governo, ma ricorda che “c’è ancora tanto lavoro da fare. Bisogna soprattutto continuare la messa a terra del Pnrr ed è importante che continui una guida capace di tenere insieme una maggioranza larga e composita”.
- Forza Italia: il desiderio è che il governo continui fino alla fine della legislatura con la stessa guida, anche perché Berlusconi avrebbe in Draghi (ecco il siparietto di Draghi con Tamberi) un candidato di fatto insuperabile per la corsa al Quirinale.
Quando parla ancora Draghi
Sono attese ulteriori conferenze di Draghi (a proposito, ecco il riassunto dell’ultima conferenza di Draghi)? Al momento no, ma nella mattinata di giovedì 23 dicembre, intorno alle 9:45, dovrebbe riunirsi la cabina di regia sulle nuove misure di contrasto al Covid.
Alle 15 il premier riunirà poi la cabina di regia sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, per approvare la relazione annuale da trasmettere al Parlamento.
A seguire, nel pomeriggio, è prevista la riunione del Consiglio dei ministri che avrà sul tavolo anche le misure sul Covid.