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CRONACA ESTERA

Israele spara ancora contro Unifil in Libano, colpita di nuovo la base italiana: Crosetto va su tutte le furie

L'esercito di Israele apre ancora il fuoco contro la base Unifil in Libano, spari contro il quartier generale a Naqura, in Libano: feriti due soldati

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

La tensione ormai è alle stelle. L’esercito di Israele, dopo gli attacchi del 9 e 10 ottobre alle basi Unifil in Libano, ha sparato nuovamente contro il quartier generale di Naqura. Tra i caschi blu ci sarebbero due feriti, non italiani: uno sarebbe in gravi condizioni. Sarebbe poi stata colpita anche un’altra base italiana: abbattuti i muri. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, furioso con Tel Aviv.

Il racconto della giornata

  1.  

     

  2. Crosetto e la domanda provocatoria a Israele

    Rispondendo ai giornalisti dal Kosovo, Guido Crosetto ha poi sottolineato che “non si parla di ritiro delle truppe italiane, parliamo sempre di missione Unifil. Qualunque decisione viene presa dalle Nazioni Unite e penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa”. Poi svela il contenuto della telefonata con i rappresentanti di Israele: “Cosa succedere la prossima volta, dobbiamo rispondere? È una domanda provocatoria per la gravità dell’atto che era avvenuto”. 

  3. Guido Crosetto contro Israele: "Non prendiamo ordini da nessuno"

    Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, citato dall’Ansa ha ribadito che il contingente italiano non lascerà il Libano: “Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci. Noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite. L’Italia non prende ordini da nessuno. Pretendo rispetto da Israele, rispetto dovuto a una nazione amica impegnata in una missione di pace”.

  4. Colpita la base italiana, abbattuti i muri

    Altro attacco alla base italiana Unifil 1-31. Secondo l’Ansa, che ha citato qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier e sono in contatto con i vertici della missione dell’Onu, sarebbero stati abbattuti due muri di demarcazione della base. Si tratta dunque di un ulteriore attacco rispetto a quello in cui sono rimasti feriti due militari cingalesi, avvenuto nei pressi del quartiere generale della missione Unifil a Naqoura.

  5. Nella base colpita c'erano circa 70 italiani

    Il ministro Tajani ha riferito di aver “scritto di nuovo” al suo omologo israeliano: “Aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile”.

  6. Antonio Tajani contro gli attacchi israeliani

    I soldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ripreso dall’Ansa prima di entrare nella sede della Regione Piemonte, a Torino, dove incontrerà il governatore Alberto Cirio.

  7. La condanna della Russia

    La Russia esprime “indignazione” per gli attacchi israeliani ai caschi blu dell’Unifil. Lo afferma il ministero degli Esteri, citato dalla Tass.

  8. L'ira dell'Onu, Guterres attacca: "Violato diritto umanitario"

    Il segretario dell’Onu, Antonio Guterres, recentemente definito persona non grata da Tel Aviv, ha definito il nuovo attacco alla base Unifil “una violazione del diritto umanitario internazionale“. Ha poi aggiunto che si tratta di episodi “intollerabili” che “non devono ripetersi”.

  9. Indagini in corso dell'esercito israeliano

    L’esercito israeliano, citato da Times of Israel, ha reso noto di aver ricevuto segnalazioni di danni a un avamposto dell’Unifil e di feriti tra due soldati delle forze di peacekeeping: “L’incidente è in fase di indagine e i suoi dettagli sono in fase di esame. Da poco abbiamo ricevuto un report di danni all’Unifil nell’area di A-Nakura, due membri della forza di Pace dell’Onu sono rimasti feriti. L’incidente è in fase di indagine”.

  10. I due feriti erano su una torretta di avvistamento

    Diverse fonti, riprese da Askanews, segnalano che i due feriti dello Sri Lanka erano su una torretta d’avvistamento.

  11. Uno dei feriti sarebbe in gravi condizioni

    I feriti di oggi non sarebbero soldati italiani, ma cingalesi. Uno di loro sarebbe in gravi condizioni. Lo riporta la tv libanese Al Mayadeen, affiliata a Hezbollah, ripresa da Haaretz.

  12. Nessuna dichiarazione dall'esercito di Israele

    L’esercito di Israele non ha ancora rilasciato dichiarazioni.

  13. Fuoco contro la base Unifil di Naqura

    Una fonte dell’Onu sostiene che Israele avrebbe di nuovo aperto il fuoco contro la base Unifil di Naqura, nel Libano meridionale, ferendo due caschi blu. Lo riportano i media israeliani. La notizia arriva dopo che due caschi blu dell’Unifil erano rimasti feriti in un incidente simile il giorno prima.

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