Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: nuovi aiuti dagli Usa all'Ucraina. "Per vincere dobbiamo essere uniti"
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 575esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 21 settembre 2023
Giorno 575 della guerra in Ucraina. Alle Nazioni unite è andato in scena lo scontro a distanza tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Il capo di Stato ha preso parte alla sessione speciale del Consiglio di sicurezza dell’Onu chiedendo di togliere il diritto di veto a Mosca: “La presenza della Russia al Consiglio di Sicurezza è illegittima e il potere di veto in mano all’aggressore è quello che ha spinto l’Onu in questa situazione di stallo” ha affermato. Dopo il suo intervento, Zelensky ha lasciato il Palazzo di Vetro per non assistere al discorso di Lavrov che ha accusato Kiev di essere un “pupazzo” degli Usa, avvertendo che i “rischi di un conflitto globale stanno crescendo”. Intanto sul fronte di battaglia l’allarme anti-aereo suono su buona parte delle regioni ucraine.
Il racconto della giornata
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Zelensky: "Rafforziamo la coalizione". Biden: "Vogliamo pace giusta"
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington per “rafforzare la coalizione” e difendere la libertà e la democrazia globale insieme al Presidente Biden. Zelensky ha espresso gratitudine al Congresso americano per il sostegno. Biden ha ribadito l’impegno degli Stati Uniti per una pace duratura in Ucraina, sottolineando che la libertà del Paese è cruciale per la sicurezza globale. Il conflitto in Ucraina ha implicazioni globali, quindi gli Stati Uniti e i loro alleati continuano a sostenere una pace che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale ucraina.
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Zelensky conta sul "costante sostegno" Usa contro la Russia
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di contare sul “costante sostegno” degli Stati Uniti di fronte all’invasione della Russia, secondo una dichiarazione rilasciata in occasione della sua visita negli Usa. “Per vincere, dobbiamo rimanere uniti. E vincere insieme. Contiamo su di voi, sul vostro continuo sostegno”, ha dichiarato Zelensky, citato nella nota rilasciata al termine del suo incontro con i membri del Congresso.
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McConnell: "Aiuto a Kiev non carità, ma investimento"
“Il sostegno americano all’Ucraina non è carità. È un investimento nei nostri interessi diretti“, lo ha detto il leader della minoranza del Senato, il repubblicano Mitch McConnell, che ha dato il benvenuto al presidente ucraino Volodomyr Zelensky al Campidoglio e ha difeso gli aiuti americani all’Ucraina. “Ridurre la potenza militare della Russia aiuta a scoraggiare il nostro principale avversario strategico, la Cina”, ha aggiunto McConnell. In merito alla visita di Zelensky, il senatore del Partito Repubblicano si è detto lieto che “i nostri colleghi abbiano avuto l’opportunità di ascoltarlo di persona e di porre domande sullo stato della controffensiva ucraina”.
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Zelensky: "Grazie agli Usa, per vincere dobbiamo essere uniti"
“Per vincere, dobbiamo essere uniti e lavorare insieme. Insieme, abbiamo compiuto progressi significativi nella difesa della democrazia, della libertà e della dignità – i valori su cui si fondano i nostri Paesi. Ho incontrato il presidente della Camera dei Rappresentanti Kevin McCarthy, il leader repubblicano della Camera, Steve Scalise, il leader democratico della Camera Hakeem Jeffries e i membri del Congresso degli Stati Uniti. L’Ucraina è sinceramente grata alla Camera dei Rappresentanti, a entrambi i partiti e al popolo americano per il loro incrollabile sostegno”. Ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram questa sera. “Le sofferenze del popolo ucraino a causa dei crimini di guerra russi sono enormi, ma più della metà dei territori occupati sono stati liberati dagli invasori russi e vediamo chiaramente che la vittoria si sta avvicinando – ha continuato – durante gli incontri si è discusso della situazione sul campo di battaglia e delle esigenze prioritarie di difesa, tra cui il rafforzamento della difesa aerea. La vittoria dell’Ucraina garantirà che né la Russia né altre dittature possano destabilizzare il mondo libero”.
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Schumer: "Sostegno a Kiev per sicurezza americana"
Il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha sostenuto che il sostegno a Kiev è più importante del semplice aiuto al popolo ucraino. Ha criticato alcuni repubblicani conservatori per essersi opposti agli aiuti all’Ucraina e ha attaccato i repubblicani della Camera per le loro proposte di finanziamento governativo a breve termine. “Come ci ha ricordato il Presidente Zelensky, si tratta anche della sicurezza americana, perché un Putin vittorioso sarebbe un Putin rafforzato”, ha detto Schumer.
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Erevan: "Mosca ha fallito la sua missione di mantenere la pace"
Il primo ministro armeno ha accusato la Russia -che ha schierato un suo contingente nel Nagorno Karabakh dall’ultima guerra del 2020 – di aver fallito nella sua missione di mantenere la pace nei territori secessionisti. “Non penso che su debba chiudere un occhio di fronte al fallimento del contingente nel Nagorno-Karabakh”, ha detto Nikol Pashinian in un discorso trasmesso in tv.
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Biden darà a Zelensky importanti sistemi di difesa aerea
“Oggi Biden annuncerà a Zelensky un nuovo pacchetto di armi che includerà significativi sistemi di difesa aerea”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan in un briefing con la stampa. “Oggi sarà il sesto incontro di persona tra Biden e Zelensky e arriva in un momento significativo dopo un altro attacco brutale della Russia”, ha sottolineato. I due leader discuteranno anche come aiutare l’Ucraina da un punto di vista economico.
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Media polacchi: "I Pis tradisce l'Ucraina per i contadini"
Il partito di governo polacco Pis e i suoi esponenti di spicco “Kaczynski, Morawiecki e Duda alimentano lo scontro con il Paese vicino che si difende dalla invasione russa e aizzano i sentimenti anti-ucraini“, soprattutto fra i contadini, “annullando i successi diplomatici recenti del proprio partito”: lo scrive oggi la Gazeta Wyborcza, il più importante quotidiano polacco, aggiungendo che “così le relazioni bilaterali” con l’Ucraina “tornano sui vecchi binari” dato che “prima dello scoppio della guerra erano freddissime”. “Si tratta di una politica distruttiva che ha qualcosa in comune con il tradimento”, sostiene il giornale fondato nel 1989 da Adam Michnik, ex dirigente del movimento Solidarność. Il sito di Radio Tok FM cita osservatori della campagna elettorale secondo cui la mossa del Pis sulle armi e il grano è stata decisa di recente per recuperare una parte di voti che ormai sembravano perduti: quelli dei contadini-coltivatori sentitisi traditi quando il prezzo del grano polacco si è dimezzato perché i silos sono pieni di quello ucraino. Da recuperare ci sono anche i consensi per il gruppo radicale del ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro (la ‘Polonia sovrana’ che fa parte della coalizione governativa di destra insieme col Pis): da tempo dichiara che non bisogna esagerare con gli aiuti all’Ucraina, perché gli interessi polacchi sono più importanti. Inoltre il Pis punta anche sui giovani, che altrimenti potrebbero sostenere nel voto il partito ‘Confederazione’, un movimento populista di protesta contro il sistema.
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Ambasciata Armenia in Ue: "In corso la Srebrenica del XXI secolo"
“È in corso una pulizia etnica a tutto campo, quello che sta accadendo davanti ai nostri occhi è la Srebrenica del ventunesimo secolo e la comunità internazionale che ha tutti gli strumenti per impedirlo non sta facendo nulla”. Lo ha detto all’ANSA Tigran Balayan, ambasciatore armeno presso l’Ue, in merito agli ultimi sviluppi del conflitto in Nagorno Karabakh. “L’Ue avrebbe potuto fare di più, introducendo un allarme rapido e sanzioni preventive contro i funzionari e i parlamentari azeri che preparavano la guerra, diffondendo odio e predicando la pulizia etnica da anni”, ha sottolineato Balayan.
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McCarthy esclude via libera nuovi aiuti a Kiev entro 2023
Lo speaker della Camera americana, il repubblicano Kevin McCarthy, esclude di mettere nell’agenda l’approvazione di un pacchetto da 24 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina entro la fine dell’anno, come chiesto da Joe Biden. “Abbiamo i nostri problemi fiscali di cui occuparci. Ci sono 10.000 persone che hanno appena attraversato il confine e il presidente pensa solo” all’Ucraina, ha dichiarato McCarthy descrivendo tuttavia il suo incontro con Volodymyr Zelensky “positivo” e “produttivo”.
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Zelensky ai senatori Usa, senza aiuti perdiamo la guerra
“Se non riceviamo gli aiuti, perderemo la guerra“. Questo l’appello di Volodymyr Zelensky ai senatori americani, secondo quanto riferito al New York Times dal leader della maggioranza democratica Chuck Schumer.
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Meloni, cedere in Ucraina vuol dire farlo con ogni sopraffazione
“Cedere oggi in Ucraina vorrebbe dire cedere sempre a qualunque sopraffazione, in ogni luogo e in ogni circostanza”. Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio inviato all’evento “Il valore della Pace”, organizzato dal think tank Remind. “Noi difendiamo la libertà e la sovranità dell’Ucraina per difendere e proteggere noi stessi, il mondo libero e l’idea che nessuno può prevaricare nessun altro senza subire conseguenze – aggiunge la premier nel messaggio letto in apertura dell’evento -. L’Italia e l’Europa hanno il dovere di adoperarsi con la massima energia per ripristinare il diritto, la giustizia e la libertà.
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Petrolio: prezzo rimbalza dopo stop export Russia
Il prezzo del petrolio rimbalza dopo che la Russia ha temporaneamente vietato le esportazioni di benzina e diesel nel tentativo di stabilizzare le forniture interne, aggiungendo pressione sui gù rigidi mercati globali dei carburanti. Il divieto arriva dopo che le esportazioni di gasolio dal Paese sono diminuite di quasi un terzo nelle prime due settimane di settembre. I future sul greggio Wti hanno invertito le perdite iniziali, attestandosi intorno ai 90,4 dollari al barile (+0,76%), quelli sul Brent si attestano a 94,2 dollari al barile (+0,75%).
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Zelensky al Congresso Usa, 20 repubblicani chiedono stop aiuti a Kiev
Nel giorno della visita di Volodymyr Zelensky al Congresso degli Stati Uniti, una ventina di repubblicani inviano una lettera alla Casa Bianca chiedendo lo stop degli aiuti all’Ucraina, sollevando dubbi sull’utilizzo dei fondi e sul fatto che Kiev stia facendo progressi contro la Russia. “Il popolo americano si merita di sapere dove sono andati i loro soldi. Come sta andando la controffensiva? Gli ucraini sono più vicini alla vittoria di quanto lo fossero 6 mesi fa? Qual’è la nostra strategia e qual’è l’exit plan del presidente? Che cosa l’amministrazione definisce come vittoria”, così si legge nella lettera firmata, tra gli altri, dai senatori J.D. Vance , Tommy Tuberville e Rand Paul. Secondo i firmatari sarebbe “un’assurda rinuncia alla responsabilità del Congresso”, continuare ad accogliere le richieste di aiuto a Kiev della Casa Bianca senza porre queste domande: “per queste ragioni, e certamente fino a quando non riceveremo risposta a queste ed altre domande, ci opponiamo ad altre spese per la guerra in Ucraina“. Il presidente Biden ha chiesto 24 miliardi di altri fondi per l’Ucraina.
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Tusk: "Varsavia pugnala Kiev per tornaconto elettorale"
Il Governo polacco “affonda un coltello politico nella schiena dell’Ucraina” per trarre vantaggio in campagna elettorale in vista delle elezioni parlamentari del 15 ottobre. È l’accusa dell’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, leader della principale coalizione di opposizione in Polonia, citato da Sky News.
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Kiev conferma attacco a base aerea russa in Crimea
Le forze armate ucraine hanno confermato che la base aerea russa di Saky, in Crimea, è stata colpita la notte scorsa. Lo riporta Rbc-Ucraina. “La notte del 21 settembre, le forze di difesa ucraine hanno lanciato un attacco combinato contro l’aeroporto militare degli occupanti vicino alla città di Saky, nella Crimea temporaneamente occupata”, si legge in un comunicato ripreso dall’Ansa.
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Putin a Aliyev: "Garantire diritti armeni in Karabakh"
In una conversazione telefonica con il suo omologo azero Ilham Aliyev, il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto che Baku garantisca “i diritti e la sicurezza degli armeni del Nagorno-Karabakh”. Lo riferisce il Cremlino citato dalla Tass.
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A breve negoziati sul grano tra Ucraina e Polonia
L’Ucraina e la Polonia discuteranno della controversia sul grano “nei prossimi giorni”: lo afferma il Governo di Kiev, ripreso dall’Ansa. I due Paesi, aggiunge, mantengono “relazioni strette e costruttive” su questa questione.
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Kuleba agli ucraini: "Ci aspettano mesi difficili"
L’Ucraina ha messo in guardia oggi contro “mesi difficili” dopo il “massiccio” attacco missilistico russo che nella notte ha preso di mira diverse città del Paese e ha ucciso almeno tre persone a Kherson (sud): lo ha detto il vice capo dell’ufficio della presidenza Ucraina, Oleksiy Kuleba. “Ci aspettano mesi difficili: la Russia continuerà ad attaccare gli impianti energetici ed essenziali dell’Ucraina“, ha scritto su Telegram, ripreso dall’Ansa.
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Meloni sull'Ucraina: "L'Italia ha scelto da che parte stare"
Riguardo alla guerra in Ucraina “l’Italia ha scelto chiaramente da che parte stare. Lo ha fatto per senso di giustizia”. Lo ha affermato nel suo discorso alle Nazioni Unite la premier italiana Giorgia Meloni, aggiungendo che “la guerra di invasione russa dell`Ucraina ci racconta che di fronte a chi vorrebbe riportarci al tempo delle guerre di dominio e di stampo neo-imperialista”.
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Bombardamenti su Kiev e Kharkhiv, allarme anti-aereo nella notte
In gran parte dell’Ucraina è scattato nella notte l’allarme anti-aereo. Bombardamenti sono stati registrati soprattutto nelle città di Kiev e Kharkhiv. Lo riporta il Kyiv Independent aggiungendo che l’allarme è stato attivato in molte regioni ucraine e nella capitale intorno alle 4 del mattino. L’aeronautica militare ucraina ha avvertito della minaccia di attacchi missilistici.
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Lavrov: "I rischi di un conflitto globale stanno crescendo"
“I rischi di un conflitto globale stanno crescendo“, ha avvertito il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nel suo intervento all’Onu, durante il quale ha accusato l’Ucraina di essere un pupazzo nelle mani degli Usa, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero «ordinare» a Volodymyr Zelensky di negoziare con Mosca. Alla prima parte dell’incontro ha assistito anche Giorgia Meloni, avvistata in pizzeria a New York (disertando la cena con Biden).