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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Mosca invia i tank kamikaze, ma il primo tentativo fallisce

La guerra in Ucraina è arrivata al suo 481esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di lunedì 19 giugno 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Giorno 481 della guerra in Ucraina. L’Unione europea continuerà a sostenere Kiev con l’invio nei prossimi 12 mesi di un milioni di armi di alto calibro. Lo ha dichiarato il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton, prevedendo che il “conflitto che durerà ancora diversi mesi, o anche di più”. Nella notte l’allarme antiaereo è risuonato nuovamente in 6 regioni ucraine tra cui Odessa, dove l’amministrazione militare ha comunicato di aver abbattuto quattro missili da crociera di tipo Kalibr lanciati dalle forze russe dal Mar Nero. Intanto Zelensky dichiara nel suo consueto videomessaggio che le truppe di Kiev stanno avanzando “passo dopo passo”.

Il racconto della giornata

  1. Il Papa condanna gli stupri di guerra

    Papa Francesco definisce un “crimine vergognoso” la violenza sessuale utilizzata come arma di guerra. L’occasione è la Giornata Internazionale contro la Violenza Sessuale nei Conflitti Armati. “Non stancarsi mai di dire no alla guerra”, ha esortato Francesco.

  2. Putin: "A luglio armi nucleari in Bielorussia"

    Il presidente russo Putin e il presidente bielorusso Lukashenko si trovano a Sochi per il vertice economico che coinvolge diversi Paesi dell’ex Unione Sovietica. A margine dell’evento Putin ha detto che dopo il 7 o l’8 di luglio saranno portate armi nucleari sul suolo bielorusso.

  3. Contatti fra von der Leyen e Zelensky sul futuro dell'Ucraina

    Lunga telefonata fra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista della Conferenza di Londra sulla ricostruzione dell’Ucraina. “Con Zelensky abbiamo discusso del sostegno finanziario dell’Ue oltre il 2023 e dei progressi compiuti dall’Ucraina nelle sue riforme”, ha scritto su Twitter von der Leyen.

  4. Mosca chiede riunione dell'Onu su fornitura armi occidentali a Kiev

    La Russia chiede una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sulle forniture di armi occidentali all’Ucraina per il 29 giugno. Lo rende noto la missione diplomatica di Mosca all’Onu, citata dalla Tass.

  5. Mosca, "Interesse e attesa per la visita di Zuppi"

    “C’è interesse e attesa da parte del governo russo” per una prossima visita a Mosca del cardinale Matteo Zuppi, inviato del Vaticano per l’iniziativa di pace per l’Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Alexander Grushko, citato dall’agenzia Tass. Grushko, che non ha detto quando tale visita potrebbe aver luogo, ha ribadito l’opinione positiva del governo di Mosca per l’iniziativa della Santa Sede. “Apprezziamo la posizione equilibrata del Vaticano e la posizione presa personalmente dal Papa”, ha affermato il vice ministro.

  6. Zelensky, colloquio col presidente della Banca mondiale: focus sul dopoguerra

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga. “Ho invitato la Banca Mondiale a riaprire il suo ufficio di rappresentanza in Ucraina e ho sottolineato che siamo interessati a cooperare durante la trasformazione postbellica dell’Ucraina, in particolare per superare la corruzione e ridurre la quota di denaro contante nell’economia ucraina”, scrive Zelensky in un tweet. “Ha ringraziato per l’incrollabile sostegno della Banca Mondiale fin dai primi giorni dell’aggressione su larga scala da parte della Russia”, si legge nel tweet, “abbiamo discusso dell’ulteriore sviluppo della cooperazione, in particolare della mobilitazione del sostegno internazionale”. Zelensky conclude: “Ho preso atto della rapida risposta della Banca Mondiale all’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka da parte degli invasori russi e della cooperazione con l’Ucraina per valutare i danni causati da questa tragedia”.

  7. Resistenza Kiev, più di 500 morti per la rottura della diga Kakhovka

    Il Centro nazionale ucraino per la resistenza ha stimato oggi in “più di 500” il numero di morti nel territorio occupato dalla Russia nel sud dell’Ucraina a seguito delle inondazioni causate dall’esplosione della diga di Kakhovka sul fiume Dnepr.

  8. Gb, sanzioni contro Mosca fino a che l'Ucraina non sarà ripagata

    Il governo britannico ha introdotto una legge ad hoc per mantenere le sanzioni contro la Russia in vigore fino a quando non verranno pagati da Mosca i risarcimenti di guerra a Kiev. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso dal Foreign Office secondo cui la normativa prevede anche un iter per la donazione dei beni russi congelati da destinare alla ricostruzione dell’Ucraina. L’annuncio è stato fatto alla vigilia della conferenza dei Paesi donatori impegnati per la ricostruzione dell’Ucraina in programma questa settimana (21-22 giugno) a Londra. Inoltre il governo di Rishi Sunak inasprisce ulteriormente il suo regime di sanzioni esigendo da coloro che detengono beni nel Regno per conto della banca centrale russa, del ministero delle Finanze e del Fondo sovrano di Mosca di dichiararli al Tesoro britannico. Il ministro degli Esteri James Cleverly ha affermato che Londra vuole usare le sanzioni anti-Mosca per garantire la ricostruzione dell’Ucraina dopo l’invasione del Paese e le “terribili conseguenze” causate dalla guerra di Vladimir Putin.

  9. Lockheed addestrerà piloti Kiev a F-16 se arriva l'ok dalla Nato

    Lockheed Martin, il colosso della difesa americano, è pronto ad addestrare i piloti ucraini sull’uso degli F-16 se gli alleati della Nato decideranno di inviare i jet a Kiev. Lo afferma Frank St John, il chief operating officer di Lockheed, con il Financial Times. “Siamo pronti a ogni modifica per gli F-16 ma anche all’addestramento”, ha detto St John. Lockheed non è coinvolta in alcuna trattativa diretta anche perché il governo americano controlla l’export e il trasferimento a parti terze di ogni Paese che li opera.

  10. Ungheria tiene in isolamento prigionieri di guerra ucraini

    L’Ungheria tiene “in isolamento” gli 11 prigionieri di guerra ucraini, consegnati l’8 giugno scorso dai russi a Budapest, e l’Ucraina non riesce a mettersi in contatto con loro: lo afferma il ministero degli Esteri di Kiev, che chiede alle autorità ungheresi “accesso immediato” per loro ai servizi consolari. “Tutti i tentativi da parte dei diplomatici ucraini di stabilire un contatto diretto con questi loro concittadini sono andati a vuoto. Questo, unito ad altre informazioni ricevute dai loro familiari, indica che le assicurazioni da parte dell’Ungheria sul loro status libero non sono veritiere”, ha dichiarato, citato dal Kyiv Independent e da altri media ucraini, il portavoce del ministero, Oleg Nikolenko.

  11. Nyt, "Ucraina non ha ricevuto armi pagate, malconce alcune donate"

    L’Ucraina ha pagato centinaia di milioni di dollari per armi che non sono state mai consegnate al Paese. Non solo: alcune delle armi donate dagli alleati sono così malconce che possono essere solo “cannibalizzate” per i pezzi di ricambio. Lo scrive il New York Times, che cita documenti del governo ucraino secondo cui alla fine dello scorso anno, Kiev aveva pagato ai fornitori di armi più di 800 milioni di dollari per contratti che sono rimasti sulla carta. Le fonti sono due persone coinvolte nell’acquisto da parte dell’Ucraina.

  12. Navalny, nuova campagna contro la guerra

    Nel giorno in cui inizia il nuovo processo nei suoi confronti nella colonia penale in cui è detenuto, l’oppositore russo Aleksei Navalny ha lanciato un appello per a una campagna contro il conflitto in Ucraina e contro quelle che definisce “le menzogne di Putin”. In un messaggio postato sul suo sito, Navalny ammette che sarà una “campagna lunga, dura, estenuante”, ma si dichiara sicuro che potrà dare risultati, coinvolgendo quel “20% della popolazione che ha parenti o conoscenti tra i morti in questa guerra”. La campagna, sottolinea, dovrà essere portata avanti contattando i cittadini via telefono e soprattutto app di messaggi.

  13. Zelensky, riunione con il capo degli 007 Budanov

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram ha reso noto un incontro con gli alti comandi militari sulla situazione al fronte a cui ha preso parte anche il capo dell’intelligence di Kiev Kirylo Budanov.
    Proprio su di lui da giorni circola una ridda di notizie secondo cui non si vedrebbe in pubblico da circa tre settimane perchè sarebbe rimasto gravemente ferito durante un attacco nella capitale. Secondo notizie circolate sui social e pubblicate sulle agenzie di stampa russe, Budanov sarebbe in coma dopo un attacco dell’esercito russo e verrebbe curato in un ospedale in Polonia. O forse a Berlino.

  14. Blinken: "Pechino non invierà armi a Mosca"

    “Pechino ha promesso di non fornire armi a Mosca”, questo quanto riportato dal segretario di stato degli Usa Antony Blinken di ritorno da un incontro con il ministro Wang Yi e il presidente Xi Jinping.

  15. Scholz: "La guerra potrebbe durare ancora"

    Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in una conferenza congiunta con il segretario generale Nato Jens Stoltenberg, ha fatto un punto sull’andamento della guerra e sulla posizione della Germania: “Ci stiamo preparando e stiamo aggiustando le nostre politiche sulla base di questo”, ovvero che “la guerra duri ancora un po'”. La Germania, in ogni caso, rinnova il suo sostegno all’Ucraina.

  16. Fallisce il primo tentativo russo con i tank kamikaze

    Le forze armate russe hanno tentato di far esplodere un carro armato da remoto per annientare una postazione ucraina. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, annunciando così una nuova tattica bellica. “Tentato”, perché il tank è esploso su una mina prima di raggiungere l’obiettivo nel Donetsk, più precisamente a Mariinka.

  17. Mosca, l'appello del presidente della Duma agli espatriati russi: "Tornate"

    Il presidente della Duma di Stato (il parlamento russo), Vyacheslav Volodin, ha rivolto un appello ai russi che hanno lasciato il Paese dopo l’inizio della guerra in Ucraina, chiedendo loro di tornare in patria e avvertendo che in futuro potrebbero non avere più questa possibilità. “Alla luce di quanto sta accadendo, la cosa giusta da fare è applicare il buon senso: oggi c’è la possibilità di tornare. Domani, con l’isteria che si sta scatenando in Europa occidentale, potrebbe non esserci più”, ha scritto Volodin sul suo canale Telegram

  18. Esplosioni a Odessa, allarme antiaereo in 6 regioni

    Alle prime luci dell’alba di lunedì è scattato l’allarma antiaereo in sei regioni dell’Ucraina: Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Sumy, Zaporozhzhia, Donetsk e Odessa, dove sono state sentite nella notte una serie di esplosioni. L’amministrazione militare della città portuale a sud dell’Ucraina ha comunicato di aver abbattuto quattro missili da crociera di tipo Kalibr lanciati dalle forze russe dal Mar Nero.

  19. Zelensky: "Stiamo avanzando passo dopo passo"

    Le nostre truppe stanno avanzando, posizione per posizione, passo dopo passo, stiamo avanzando” ha detto così presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio nel quale ha annunciato nuovi incontri con gli alleati incentrati sulla velocità dei rifornimenti.

  20. L'Ue fornirà 1 milione di armi all'Ucraina nei prossimi 12 mesi

    Nei prossimi 12 mesi l’Unione europea fornirà all’Ucraina 1 milione di armi di alto calibro. Lo ha dichiarato il commissario per il mercato interno e i servizi, Thierry Breton, in un’intervista al quotidiano ‘Le Parisien’. “Ci stiamo preparando per un conflitto che durerà ancora diversi mesi, o anche di più”, ha aggiunto.

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